Giovedì 18 Aprile 2024

Corea del Nord, Trump: "Stiamo inviando un'armada". Xi Jinping invita al dialogo

Il presidente cinese al telefono ha invitato il numero uno della Casa Bianca a risolvere la crisi pacificamente. Media cinesi: "Se Pyongyang farà un nuovo test di lancio, la possibilità di un attacco Usa sarà alta". E Trump definisce Assad "un animale"

La portaerei Usa Carl Vinson (Ansa)

La portaerei Usa Carl Vinson (Ansa)

Washington, 12 aprile 2017 - Mentre cresce la tensione tra Washington e Pyongyang, arriva l'invito di Pechino a una soluzione pacifica. In una intervista a Fox Donald Trump avrebbe spiegato che il dittatore nordcoreano Kim Jong-un "sta facendo la cosa sbagliata". La Corea del Nord aveva minacciato "conseguenze catastrofiche" per le provocazioni Usa, a seguito dell'invio di una portaerei, e di altri mezzi, presso la penisola coreana. Trump alla Fox Business Network: "Stiamo inviando un'armada. Molto potente", riferendosi alla flotta navale Carrier Strike Group 1 partita per la penisola coreana. "Abbiamo sottomarini, molto potenti. Ed abbiamo il miglior personale militare quindi dico che sta facendo la cosa sbagliata". Sempre nell'intervista a Fox Business Network, Trump ha definto il presidente siriano Bashar al-Assad "un animale". Sempre rispetto alla situazione in Siria, ha aggiunto Trump, Vladimir Putin sta dando il suo sostegno ad "una persona diabolica", "molto negativa per il genere umano".

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XI JINPING: SOLUZIONE PACIFICA - Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato al telefono con il presidente americano e ha sollecitato una soluzione "pacifica" alle tensioni con la Corea del Nord, legate al programma nucleare di Pyongyang. Xi ha detto a Trump che Pechino "richiede che si si risolva la questione con metodi pacifici" e "attraverso il dialogo". Il presidente cinese ha quindi dato una risposta a quanto chiesto ieri da Trump, il quale sosteneva che gli Usa sono pronti ad affrontare il problema da soli, se la Cina non volesse dare una mano. Poi la conversazione si è spostata sulla Siria e Xi ha assicurato che anche per la Cina è "inaccettabile" l'uso di armi chimiche", ma anche lì Pechino richiede di porre fine al conflitto seguendo "la via politica".

"Trump vuole essere visto come uno che onora le promesse"

MEDIA CINA: ALTO RISCHIO DI ATTACCO USA - Il Global Times, vicina al Quotidiano del Popolo, organo del Partito comunista cinese, scrive se la Corea del Nord "condurrà il suo sesto test nucleare, la possibilità di un'azione militare degli Usa sarà più alta che mai. Non solo Washington trabocca di fiducia e arroganza dopo l'attacco missilistico alla Siria, ma Trump vuole anche essere visto come uomo che onora le promesse". L'editoriale è quindi un monito rivolto a Pyongyang, dal titolo "La crisi nucleare della Corea del Nord raggiungendo il suo atto finale?".

COSA VUOLE LA CINA - Obiettivi di Pechino sono la denuclearizzazione della penisola coreana e il ripristino dei colloqui a sei, il format utilizzato fino all'inizio del 2009 che comprende oltre alla Cina e alla Corea del Nord anche Coreane Sud, Russia, Stati Uniti e Giappone. Anche il governo cinese sospetta che il regime di Kim Jong-Un stia preparando il sesto test atomico, anche grazie al supporto di alcune immagini satellitari del sito di Punggye-ri, l'area dove Pyongyang conduce gli esperimenti nucleari. La Cina si è già mossa per fermare il proprio alleato, mettendo in atto un divieto di importazione di carbone dalla Corea del Nord, ma non sembra avere più molta presa sullla dittatura nordcoreana.