Corea del Nord, al via esercitazioni Usa anti missili. Pyongyang, pronti due satelliti

Nuove operazioni militari congiunte di Washington, Seul e Tokyo per testare i radar anti missili. Media russi: la Corea del Nord sta per lanciare due satelliti

Kim Jong Un (Afp)

Kim Jong Un (Afp)

Seul, 11 dicembre 2017  - Sono iniziate le nuove esercitazioni militari congiunte di Corea del Sud, Usa e Giappone. Due giorni di esercitazioni nelle acque tra la penisola coreana e il Giappone, al fine di testare, e migliorare, la rilevazione di missili nordcoreani. Manovre che arrivano meno di due settimane dopo l'ultimo lancio di un missile balistico, lo scorso 29 novembre, e che stanno scatenando l'ira e la preoccupazione di Pyongyang.

Il ministero della Difesa di Seul, in un comunicato, ha reso noto che le operazioni di addestramento, che comprendono diversi cacciatorpediniere equipaggiati con il sistema radar Aegis, consistono nella rilevazione simulata di qualsiasi missile lanciato dalla Corea del Nord, e "la condivisione delle relative informazioni".

Il sistema Aegis Ashore è un programma sviluppato per creare una protezione missilistica contro razzi balistici a corto e medio raggio. Il sistema terrestre prevede l'utilizzo delle piattaforme navali e utilizza capacità già impiegate dalle Forze di autodifesa giapponesi chiamati vascelli Aegis. 

Quindi è probabile il governo giapponese darà l'ok all'introduzione del sistema militare di difesa 'Aegis Ashore'. Lo anticipano fonti governative, citate dal giornale Mainichi. Il Giappone ha necessità di aggiornare le capacità di difesa, ora che la minaccia nordcoreana sembra più reale. L'esecutivo guidato dal premier Shinzo Abe destinerà circa 3 miliardi di yen in un budget integrativo per l'anno fiscale 2017 in modo che l'Aegis Ashore possa essere dispiegato già dal 2023. Dove? Il ministero della Difesa nipponico ha selezionato le prefetture di Akita e Yamaguchi, sul versante nord occidentale dell'arcipelago.

Solo la settimana scorsa Washington e Seul hanno mostrato i muscoli con le più grandi esercitazioni aeronautiche nella storia della loro alleanza militare, sfoggiando bombardieri e caccia stealth, in un evidente monito al dittatore Kim Jong Un e alla sua politica di sviluppo di armi nucleari.

Anche Russia e Giappone hanno deciso di rafforzare la partnership militare per garantire la sicurezza e la stabilità della regione Asia-Pacifico. Lo ha dichiarato il capo di Stato maggiore delle Forze armate russe, Valery Gerasimov, al termine di un incontro a Tokyo con l'omologo giapponese Katsutoshi Kawano. 

Infine la Corea del Sud aumenta la pressione sui 'cugini' annunciando la immediata operatività di nuove sanzioni unilaterali contro la Corea del Nord in risposta al lancio effettuato il 29 novembre. Obiettivo di Seul, ha spiegato il ministero degli Esteri in una nota, è tagliare i canali di finanziamento dei programmi balistici e nucleari di Pyongyang. 

Ma Pyongyang non si sta dedicando solo a missili balistici intercontinentali, ma, secondo la stampa russa, starebbe preparando anche il lancio di due satelliti. A sostenerlo è dell'esperto militare Vladimir Khrustalev, che di recente ha incontrato nella capitale nordcoreana funzionari della National Aerospace Development Administration. Secondo le informazioni date da Khrustalev uno dei due satelliti pesa più di 100 chilogrammi, ed è finalizzato all'osservazione terrestre con la capacità di risoluzione di diversi metri. 

Il secondo, invece, è dedicato alle comunicazioni satellitari e ha un peso superiore a una tonnellata. Secondo l'esperto il progetto di due satelliti nordcoreani è più che credibile visti i passi in avanti fatti dalla Corea del Nord nelle tecnologie dei missili, vedi l'ultimo nell'Hwasong-15, provato con successo a novembre. L'ultimo satellite Pyongyang lo lanciò nel febbraio 2016.

Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, si recherà in Cina mercoledì per una visita di 4 giorni in cui è previsto un faccia a faccia, giovedì, con Xi Jinping per un rilancio dei rapporti bilaterali e per discutere della denuclearizzare del Nord. L'incontro è il secondo tra i due leader dopo la dichiarazione del 31 ottobre con cui le parti annunciarono la schiarita sui legami, mandati in crisi dai sistemi Usa anti-missile Thaad, installati al Sud per deterrenza verso il Nord, e che Pechino interpretava come una minaccia alla sua sicurezza. Il presidente sudcoreano si fermerà due giorni a Chongqing, megalopoli cinese da 35 milioni di abitanti, prima di far rientro sabato a Seul.