Corea del Nord lancia nuovo missile. "Ha viaggiato 1.000 km"

Ancora una provocazione, attesa dall'intelligence Usa

La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile (Ansa)

La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile (Ansa)

Pechino, 28 luglio 2017 - La Corea del Nord ha lanciato un altro missile a un orario insolito, in piena notte: i rilievi preliminari dei militari di Usa, Corea del Sud e Giappone hanno concordato sul tipo balistico e poi anche sulle caratteristiche di modello intercontinentale (Icbm), simili a quello testato il 4 luglio, se non "avanzato", come ipotizzato da Seul. La "provocazione" attesa dall'intelligence americana intorno al 27 luglio, giorno del 64/mo anniversario dell'armistizio della Guerra di Corea, alla fine è arrivata. Il Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, in massima allerta da alcuni giorni, ha spiegato che il test, il 14/mo da inizio anno, è avvenuto poco dopo le 23:40 di venerdì "dalle vicinanze di Mupyong-ri, nella provincia settentrionale di Jagang" registrando una gittata superiore ai 1.000 km. Il presidente Moon Jae-in ha convocato a stretto giro una riunione d'urgenza del Consiglio sulla sicurezza nazionale all'1:00 di sabato, le 18:00 di venerdì in Italia, allo scopo di fare una prima analisi della situazione.

Il vettore, ha detto invece il premier Shinzo Abe in un breve incontro con la stampa, è caduto nella zona economica esclusiva nipponica nel mar del Giappone dopo un volo di 45 minuti, secondo il portavoce del governo Yoshihide Suga. Tokyo ha convocato il Consiglio sulla sicurezza nazionale, così come Seul che ha anche chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza per imporre nuove sanzioni su Pyongyang. L'ultima mossa del Nord appare andare in direzione opposta alla proposta del Sud di avviare un dialogo militare per far calare le tensioni lungo il 38/mo parallelo e un confronto sugli incontri delle famiglie separate dalla Guerra di Corea. E sembra soprattutto una sfida al Consiglio di Sicurezza dell'Onu dove sono in discussione le ipotesi di altre risoluzioni con sanzioni per il test del 4 luglio, il primo missile intercontinentale che ha mostrato un potenziale tecnico per poter raggiungere l'Alaska. "Siamo al punto i cui con ogni test la Corea del Nord fa avanzare le sue capacità nucleari/missilistiche e rafforza la sua posizione negoziale", ha riassunto la situazione via Twitter Suzanne DiMaggio, senior fellow della New America Foundation e spesso negoziatrice 'ombra' americana con Pyongyang. Resta da capire quando il leader Kim Jong-un deciderà di avviare una possibile trattativa con l'"imperialista" americano e quanto efficace potrà essere la pressione della Cina che appena due giorni fa ha ribadito la "ferma opposizione" a nuovi test.