Martedì 23 Aprile 2024

Confessa il capitano del sottomarino. "Ho gettato io il cadavere di Kim"

La cronista svedese sul Nautilus colato a picco. Ripescato il corpo

Kim Wall (Afp)

Kim Wall (Afp)

Copenaghen, 23 agosto 2017 - La Marina danese ha ripescato il cadavere della cronista svedese Kim Wall, 30 anni, scomparsa misteriosamente durante una crociera sottomarina nel Baltico. Ma il giallo sulla morte della giornalista, corrispondente di testate europee e americane, va avanti tra continui colpi di scena.  La giornalista aveva accettato l’invito di Peter Madsen a salire a bordo della sua creatura ‘fatta in casa’, il sottomarino UC3 Nautilus, sommergibile tascabile costruito e capitanato da un eclettico ingegnere danese, 46 anni, che l’aveva convinta a realizzare un reportage sul suo ambizioso progetto.  Cosa sia successo negli ultimi dieci giorni è oggetto di inchiesta. La cronista aveva anticipato sui suoi profili social l’intenzione di raccontare una fantastica avventura negli abissi, all’interno dello scafo costruito con modalità artigianali.  Secondo le ricostruzioni la donna è stata uccisa dentro al sommergibile colato a picco. Sarà l’autopsia a stabilire se le parti del corpo recuperate (sostanzialmente un torso privo della testa e degli arti inferiori) appartengono effettivamente alla povera donna, e se il decesso sia conseguenza diretta delle ferite, o se le amputazioni siano successive alla morte avvenuta, ad esempio, per annegamento.  Madsen, che è riuscito a salvarsi, viene torchiato da giorni dagli inquirenti e ha cambiato versione almeno tre volte. Era stato accusato di omicidio colposo, e secondo i media la prima descrizione che aveva dato relativamente alla dinamica dell’incidente del Nautilus non stava in piedi. Una volta rinvenuto il cadavere della giornalista, presso il relitto a Koge Bay a sud di Copenhagen, il capitano del sottomarino è stato arrestato. Messo di fronte all’evidenza, ha poi detto che la sua ospite aveva perso la vita per un incidente, e che aveva gettato in mare aperto il cadavere. 

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Con l'ultima dichiarazione resa agli inquirenti, Madsen ha ritrattato la precedente versione in cui assicurava di avere accompagnato Kim Wall al porto di Copenhagen al termine della crociera subacquea.  L’inventore sospettato di aver deliberatamente affondato il sottomarino, riferiscono i media scandinavi, in un primo momento aveva negato che la cronista fosse salita a bordo.  I magistrati lo accusano formalmente di «aver ucciso in luogo e modo imprecisati la giornalista». Lui, però, si dichiara innocente e il suo avvocato sostiene che è intenzionato a collaborare. L’UC3 Nautilus era stato varato nel 2008. Lunghezza di 18 metri e stazza di 40 tonnellate. L’immersione finita in tragedia era iniziata nella giornata del 14 agosto.  Durante la traversata nessuna comunicazione relativa a problemi tecnici ma già durante la prima notte di navigazione si erano perse le tracce del sommergibile, affiorato in superficie, davanti al porto di Copenaghen, la mattina dopo, poi affondato.