Cina, ultimatum agli Usa: "Stop al sistema anti-missile in Corea del Sud"

Pechino: "Prenderemo tutti i passi necessari per difendere i nostri interessi"

Incubo armi termobariche

Incubo armi termobariche

Pechino, 26 aprile 2017 - Nella delicata crisi Usa-Corea del Nord piomba la Cina. E alza i toni nei confronti di Washington e della Corea del Sud, dove gli Stati Uniti stanno installando i sistemi antimissili Thaad per blindarsi contro Pyongyang. Se fino a ieri Pechino aveva rivolto accorati appelli al "dialogo" fra Washington e Corea del Nord, oggi chiede "con forza a Usa e Corea del Sud di fermare le azioni che peggiorino le tensioni regionali e danneggino interessi della sua sicurezza strategica". La richiesta più precisa (e dura) è quella "di cancellare il dispiegamento dei sistemi antimissile Thaad e di rimuovere gli equipaggiamenti". Il monito, che arriva dal portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang, sa quasi di ultimatum. La Cina, ha aggiunto Shuang, "prenderà tutti i passi necessari per difendere i suoi interessi".

THAAD - Si chiama Thaad, ed è lo scudo anti-missile che oggi - dopo l'accordo con Seul del luglio scorso - gli Stati Uniti hanno iniziato a installare in Corea del Sud, tra le proteste dei residenti. In molti hanno definito "illegale" l'installazione dello scudo antimissile e hanno scandito lo slogan "No Thaad, no war", durante le manifestazioni notturne. E proprio nella notte, ora locale, sono cominciate le operazioni, in una fase di crescente tensione nella penisola coreana per i programmi balistici e nucleri del regime di Pyongyang. L'accordo per l'installazione del Terminal High-Altitude Area Defense system (Thaad) era stato raggiunto lo scorso anno anno tra Corea del Sud e Stati Uniti. Per il Pentagono il Thaad è decisivo per difendere le forze dei due Paesi da eventuali missili nordcoreani, e che ha questo unico scopo. La Cina, tuttavia, ritiene che l'avanzato radar del sistema possa penetrare a fondo nel suo territorio e minare la sua sicurezza. In più, lo ritiene  un debole deterrente per Pyongyang. Contraria anche la Russia. Lo scudo entrerà pienamente in funzione entro la fine del 2017.