Usa, nero ucciso da poliziotto. Scontri a Charlotte (Ansa)
Charlotte (NC, USA), 21 settembre 2016 - Ancora un afroamericano ucciso dalla polizia, ancora tensione alle stelle. Si riaccende la rabbia della comunità nera contro le forze dell'ordine negli Stati Uniti, dopo che a Charlotte, in North Carolina, un uomo di colore è stato freddato da un agente, anche lui afroamericano.
Secondo le tv locali l'agente Brentley Vinson, 26 anni, era sulle tracce di una persona colpita da una mandato d'arresto, quando con altri colleghi si è imbattuto nella vittima, Keith Lamont Scott, 43 anni. E' nato un diverbio in cui Scott avrebbe minacciato Vinson, che avrebbe risposto aprendo il fuoco. In base a quanto riportano le testate televisive, Scott non era il ricercato ma era armato (cosa legale in North Carolina). I familiari sostengono invece che avesse in mano un libro e non un'arma. L'agente Vinson è stato messo in congedo retribuito.
Un gruppo di dimostranti si è raccolto sotto la casa dell'afroamericano, scandendo lo slogan "No justice, no peace!" ed esibendo cartelli dove si leggeva "Black Lives Matter". Sono seguiti degli scontri, in cui sono rimasti feriti 12 poliziotti. "Lavoravano per proteggere la nostra comunità durante una manifestazione", si legge in un tweet della polizia. Le tensioni sono cresciute quando un gruppo di manifestanti ha cominciato ad appiccare fuochi per bloccare le strade e a bruciare alcuni furgoni. Le tv locali riferiscono che la polizia indossava tenute antisommossa e che ha lanciato lacrimogeni sulla folla inferocita, mentre i dimostranti hanno attaccato e danneggiato varie auto della polizia.
Jennifer Roberts, sindaco donna di Charlotte, ha chiesto calma alla popolazione, ma anche di fare chiarezza sull'accaduto: "La comunità merita risposte e un'indagine completa sarà avviata".
HILLARY CLINTON - "Keith Lamont Scott. Terence Crutcher. Molti altri. Questo trend deve finire", twitta Hillary Clinton firmando personalmente un post che fa riferimento al 43enne afroamericano ucciso ieri da un poliziotto a Charlotte (North Carolina) e a quello contro cui il 16 settembre una poliziotta ha sparato in modo fatale nonostante non fosse armato a Tulsa, Oklahoma.