Mercoledì 24 Aprile 2024

Charles Manson, cosa è vero e cosa è falso. Il fact checking

Charles Manson, morto ieri a 83 anni, è uno dei serial killer più famosi di tutti i tempi. Sul suo passato, però, sono ancora molti i fatti da chiarire. Sono molte le notizie false che sono circolate sul suo conto, così come sono diversi gli episodi poco noti che invece si sono rivelati veri.

Charles Manson in una foto del 1981 (Ansa)

Charles Manson in una foto del 1981 (Ansa)

New York, 20 novembre 2017 – Il male incarnato. Charles Manson, morto ieri a 83 anni, è uno dei serial killer più famosi di tutti i tempi. Sul suo passato, però, sono ancora molti i fatti da chiarire. MANSON HA FISICAMENTE UCCISO TUTTE LE VITTIME DELLA 'FAMIGLIA' FALSO Manson non ha personalmente ucciso nessuno. Come guru di una setta ha manipolato i suoi seguaci e li ha spinti ad ammazzare per lui. Nel luglio del 1969, dopo che per due giorni i suoi 'ragazzi' avevano torturato Gary Hinman, un musicista che aveva ospitato Manson e i suoi fedelissimi, il leader della setta con una sciabola stacca un orecchio alla prima vittima della Famiglia, ma farà finire il lavoro ad altri. Il 9 agosto del 1969 un gruppo di suoi fedelissimi si introduce in una villetta di Cielo Drive a Los Angeles e uccide sei persone, tra cui Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski. Manson non partecipa ai delitti, è solo il mandante. Il giorno dopo, deluso da come era stato portato a termine il massacro di Cielo Drive, Charles organizza un'altra spedizione per far vedere “come si fa”. Dopo essere entrato nella villetta di Leno e Rosemary LaBianca e averli legati, farà comunque dare il colpo di grazia ad altri. MANSON ERA IN CONTATTO CON SCIENTOLOGY VERO Nel penitenziario di McNeil Island, Charles Manson – che si trovava in carcere per sfruttamento della prostituzione – entra in contatto con Lanier Rayner, membro dell'organizzazione religiosa. Il compagno di cella lo introduce ai principi del credo fondato da Ron Hubbard. Inizialmente Manson è ossessionato da Scientology, tanto che si professa un discepolo del culto. A partire dal 1966, però, il serial killer sembra perdere interesse nella nuova fede. MANSON STAVA PER TORNARE IN LIBERTÀ FALSO Nel luglio del 2017, il sito BreakingNews365.net riporta che il serial killer stava per essere rilasciato. “Manson – si poteva leggere nell'articolo – andrà presto a vivere in una piccola casa di campagna a Joshua, in Texas”. La notizia della libertà condizionata si è rivelato presto falsa: la possibilità di fare appello, infatti, è stata negata a Manson per dodici volte. La tredicesima occasione sarebbe scattata solo nel 2027 MANSON ERA UN NOME D'ARTE FALSO Molti libri riportano che il serial killer si sarebbe dato il 'messianico' cognome Manson (figlio dell'uomo, ndr) dopo essersi autoproclamato capo della Famiglia, il gruppo di sbandati pronti a tutto pur di compiacerlo. In realtà, la madre di Charles era una prostituta minorenne, Kathleen Maddox, che solo dopo diversi anni dalla nascita del piccolo riesce a convincere William Manson a riconoscerlo come figlio. MANSON COLLABORÒ COI BEACH BOYS VERO Dennis Wilson, il batterista dei Beach Boys, nella primavera del 1968 dà un passaggio a due ragazze che stavano facendo l'autostop. Il musicista le convince ad andare a casa sua per fare sesso, ma non sa che Ella Jo Bailey e Patricia Krenwinkel sono in realtà due membri della Famiglia Manson. Passano poche ore e tutta la tribù si trasferisce a casa dell'artista. Il serial killer resterà parecchi mesi ospite di Wilson. I due scriveranno anche diverse canzoni assieme, una di queste 'Never Learn Not to Love' finisce nell'album 20/20 dei Beach Boys. Dopo l'omicidio di Sharon Tate e la deposizione in tribunale, Wilson fece sapere alla stampa che non avrebbe “mai più parlato di quel periodo”. Giuramento fino a oggi scrupolosamente rispettato.