Catalogna, cosa prevede l'articolo 155. L'arma anti-indipendenza della Spagna

Mai usato prima, questo articolo prevede di fatto il commissariamento della Generalitat catalana

Una bandiera spagnola e una catalana esposte a Barcellona (Ansa)

Una bandiera spagnola e una catalana esposte a Barcellona (Ansa)

Roma, 11 ottobre 2017 - Resta alta la tensione tra il governo di Madrid e la Generalitat di Barcellona all'indomani della dichiarazione sospesa di indipendenza della Catalogna. Oggi il premier spagnolo Mariano Rajoy ha chiesto al presidente Carles Puigdemont di fare chiarezza. E' questo il primo passo per l'applicazione dell'articolo 155 della Costituzione che, di fatto, disporrà il commissarimento della regione. Ma cosa prevede nel dettaglio questo articolo e come funziona?

COSA DICE L'ARTICOLO - L'articolo 155 della Costituzione spagnola, mai utilizzato finora, è una misura di carattere eccezionale che implica il controllo politico delle comunità autonome da parte dello Stato centrale. Il testo dice infatti che se un governo regionale non rispetta i suoi obblighi o "agisce in modo da minacciare seriamente l'interesse dell'intera Spagna", allora Madrid "può intraprendere le necessarie misure per obbligarla in modo coatto ad adeguarsi o a proteggere tale generale interesse".

COME SI ATTIVA - La procedura stabilita dallo stesso articolo 155 prevede che innanzitutto il governo debba inviare una richiesta al presidente della comunità in questione. In questo caso, lo stesso premier Mariano Rajoy deve avvertire direttamente il presidente catalano Carles Puigdemont (come ha praticamente fatto). In secondo luogo, il governo deve presentare la sua proposta di misure di controllo dell'autonomia al Senato, che le può approvare con maggioranza assoluta. A sua volta, la procedura di applicazione del 155 al Senato è regolata dall'articolo 189: il governo deve presentare una proposta chiara per ciascuna delle misure specifiche che intende adottare e la relativa possibilità di emendamenti.

MARGINI DI MANOVRA - L'articolo 155 concede molto margine al governo centrale, a condizione che abbia l'approvazione del Senato. Il governo può infatti controllare le finanze della Generalitat, può dare ordini e assumere il controllo dei dipartimenti, può licenziare all'interno della pubblica amministrazione e può sciogliere il Parlamento. 

I LIMITI - Quello che l'articolo 155 non può fare è implementare misure che presuppongano cambiamenti dello Statuto o della propria Costituzione. Ecco perché esperti ritengono che il 155 non prevede una sospensione né, ancora meno, una soppressione, dell'autonomia. Tuttavia, è ovvio che questa sarebbe molto limitata dal controllo totale o parziale dell'amministrazione statale. L'applicazione dell'articolo non ha limiti temporali: quello che indica la Costituzione è che si debba applicare fino a che non verrà ripristinata "la normalità costituzionale". 

ALTRE OPZIONI - In alternativa Madrid potrebbe ricorrere o alla dichiarazione dello stato di emergenza, che comporterebbe delicate limitazioni delle libertà di movimento e di assembramento, o all'assunzione di poteri speciali da parte del governo spagnolo in nome di una situazione che minaccia la sicurezza nazionale. Oltre al probabile ricorso al Tribunale costituzionale contro la dichiarazione di indipendenza, pur 'sospesa'.