California, traffico bloccato dopo la sparatoria (Ansa)
San Francisco, 14 novembre 2017 - Almeno cinque persone sono morte a seguito di più sparatorie compiute dalla stessa persona nella contea di Tehama in California. Il killer (contato tra le vittime) avrebbe sparato contro obiettivi casuali in sette posti diversi, anche in una scuola elementare di Rancho, a 200 chilometri nord di Sacramento. Molti i feriti, secondo fonti locali, tra cui anche due studenti. Ennesima mattanza dunque a pochi giorni dalla strage compiuta in una chiesa del Texas, che riporta all'attenzione con forza il tema delle armi negli Usa. Kevin, sarebbe questo il nome dell'uomo identificato dai suoi vicini di casa, è stato ucciso dalla polizia: aveva con sé un fucile semi automatico e due pistole.
L'inferno si è scatenato alle 8 del mattino (le 17 in Italia), orario di ingresso a scuola. Alla Rancho Elementary School stavano affluendo i bambini quando improvvisamente si sono sentiti colpi d'arma da fuoco. Fra le vittime non ci sarebbero insegnanti né alunni, ma due di quest'ultimi sono stati feriti e trasportati in ospedale. Uno si trovava fuori dall'istituto, l'altro dentro. Il killer avrebbe esploso più di 100 colpi. Poteva essere un massacro.
Ma Kevin aveva già ucciso: alle 7.52 aveva infatti fatto la sua prima vittima. Poi in auto si era diretto verso il centro città, sparando a sangue freddo a una donna e alla figlia in un'auto che gli passava vicino. Colpito a morte anche un vicino di casa. Cosa lo abbia spinto fino alla scuola non è ancora chiaro. Ma in base a quanto riferiscono fonti di polizia, avrebbe mirato a caso.
Complessivamente la polizia sta indagando in sette diverse scene del crimine e non esclude per questo che il bilancio dei morti del gesto folle possa salire. Secondo quanto riportato dai media locali l'uomo aveva accoltellato una donna in passato ed era stato liberato su cauzione.