Giovedì 25 Aprile 2024

Morto Bruce Langhorne, il 'Mr Tambourine man' di Dylan

Chitarrista e percussionista prodigioso: era sul palco di Washington prima del celebre discorso di Martin Luter King 'I have a dream'

Bob Dylan (Olycom)

Bob Dylan (Olycom)

New York, 17 aprile 2017 - E' morto a 78 anni Bruce Langhorne, il chitarrista folk entrato nella storia della musica anche per aver ispirato 'Mr. Tambourine Man', leggendario pezzo di Bob Dylan. A 17 anni Langhorne aveva imbracciato per la prima volta la chitarra, che suonava senza tre dita della mano destra, perse poco prima in un incidente domestico. 

Oltre che con Dylan, Langhorne ha collaborato con altri cantanti: uno su tutti Joan Baez. Suo il sound nelle colonne sonore dei film Hired Hand di Peter Fonda, Fighting Mad di Jonathan Demme ePat Garrett & Billy The Kid di Sam Peckinpah con Bob Dylan nel cast. Ma è stato Dylan l'artista a cui era più legato: "Comunicavamo telepaticamente", disse in una intervista del 2007 dopo l'ictus che lo costrinse ad abbadonare la chitarra.

In quel momento tornò al suo tamburo e alle percussioni, incidendo il suo primo e unico album, che non a caso si intitola 'Mr Tambourine'. È stato lo stesso Dylan a dare nel 1985 a Langhorne il credito di essere stato la sua 'musa'. Più in generale il chitarrista è stato l'anima di 'Bringing It All Back Home', album del 1965 in cui i suoi accordi elettrici hanno tessuto la trama di canzoni come 'Maggiès Farm', 'Love Minus Zero/No Limit' e 'She Belongs To Me.

Non solo musica ma anche impegno politico. Langhorne, figlio di afro-americani dalla pelle chiara, cresciuto a East Harlem, nell'agosto 1963 salì sul palco allestito al Mall di Washington per accompagnare la folk singer Odetta, subito prima del celebre discorso di Martin Luther King "I have a dream". Era lo stesso sogno di Langhorne: l'eguaglianza tra bianchi e neri.