Brexit, May avanti tutta: "Gran Bretagna lascerà la Ue entro marzo"

La premier garantisce i diritti dei lavoratori europei residenti oltremanica. "Ma d'ora in poi le nostre leggi saranno fatte a Westminster, non a Bruxelles"

Theresa May (Afp)

Theresa May (Afp)

Londra, 2 ottobre - "La Gran Bretagna lascerà la Ue entro marzo 2017". Se mai ci fossero stati dubbi, la premier Theresa May non arretra di un millimetro sulla Brexit. Il referendum "è stato legittimo", anzi è stato "il più grande voto per il cambiamento che questo Paese abbia mai avuto", ribadisce l'inquilina di Downing Street alla conferenza annuale del Partito Conservatore, ribadendo che "Brexit significa Brexit" e di volerne "fare un successo". Ironia poi su su chi rifiuta il risultato delle urne o pensa di ricorrere alle corti di giustizia: "Ma andiamo...". La sessione delle conferenza dei Tory di oggi è interamente dedicata alla Brexit. 

PRESTO LA LEGGE - La May annuncia ufficialmente un 'Great Repeal Bill' (una Legge per la Grande Abrogazione) per cancellare l'European Communities Act del 1972, attraverso il quale la Gran Bretagna recepì la legislazione comunitaria, e avviare di fatto la trasformazione di tutte le leggi europee in leggi nazionali in modo che il parlamento di Westminster possa poi confermarle o annullarle a piacimento, a Brexit attuata. La legge "sarà inserita nel prossimo Discorso della Regina" al parlamento (Queen's Speech). La premier ha concluso il suo intervento tuonando: "Le nostre leggi saranno fatte a Westminster e non a Bruxelles, e saranno interpretate dai nostri giudici a Londra e non a Lussemburgo". Boato e applausi nella platea dei Tory.

LAVORO - Uno dei nodi della Brexit riguarda la sorte dei lavoratori europei presenti Oltremanica. Italiani, tanti, compresi. "I diritti esistenti" degli europei che risiedono in Gran Bretagna saranno "garantiti in pieno" anche dopo l'uscita di Londra dalla Ue, assicura la premier. Tali diritti, ha insistito May, sono al riparo "almeno finchè io sarò primo ministro". I lavori proseguiranno nei giorni prossimi sotto lo slogan "un Paese che funzioni per tutti".