Mercoledì 24 Aprile 2024

Attentato Barcellona, la moglie di Bruno Gulotta: "Schiacciato davanti ai figli"

Il racconto di Martina, la compagna dell'italiano ucciso sulla Rambla. "Investito in pieno"

Bruno Gulotta

Bruno Gulotta

Roma, 18 agosto 2017 - Schiacciato e ucciso dal furgone impazzito sotto lo sguardo di moglie e figli. E' morto così Bruno Gulotta, 35enne di Legnano, nell'attentato di ieri a Barcellona. Il racconto di quei momenti tragici arriva dalla moglie, che ha sfogato il suo dolore parlando con i colleghi del marito, alcuni amici della ditta Tom's Hardware Italia, dove Gulotta lavorava. 

La donna, Martina, ha raccontato che la famiglia stava passeggiando sulla Rambla. Lei teneva la figlia più piccola, Aria, di un anno, in un marsupio agganciato al busto. Il marito la precedeva tenendo per mano l'altro figlio, Alessandro, di cinque anni. All'improvviso la normalità gioiosa della vacanza si è trasformata in orrore quando è spuntato il furgone del terrorista. Martina ha fatto in tempo ad afferrare il bambino che il padre teneva per mano e trascinarlo via, salvandolo dalle ruote assassine. Ma Bruno è stato investito in pieno: schiacciato, è rimasto per terra con la testa sanguinante, le gambe spezzate e scomposte. E' morto così, sul selciato, sotto lo sguardo dei suoi bambini. Il racconto degli italiani: "Attentatore sorrideva mentre falciava i passanti"

Il direttore della ditta per cui lavorava Bruno ha ha raccontato che la famiglia stava girando per l'Europa. "Eravamo in contatto con la moglie, erano in vacanza a Barcellona quando è successa la tragedia. Ci sentivamo spesso per lavoro, era in vacanza già da qualche giorno, stava girando per l'Europa passando da Cannes e poi ci teneva a visitare la città catalana - ha spiegato Pino Bruno, direttore di Tom's Hardware -. Quando abbiamo sentito l'accaduto abbiamo chiamato la compagna e ci ha detto cosa era accaduto".