Bimbo caduto nel pozzo, "terminato il tunnel parallelo"

Ora la fase decisiva: i minatori si caleranno con un ascensore e scaveranno manualmente il collegamento con il pozzo di Julen Aggiornamento 24 gennaio: "Problemi risolti, minatori pronti a salvare Julen" Aggiornamento 23 gennaio: "Tunnel finito". Ma spuntano nuovi problemi tecnici Aggiornamento 22 gennaio: "Errore di calcolo nel tunnel"

I soccorritori scavano il tunnel verticale parallelo (Ansa)

I soccorritori scavano il tunnel verticale parallelo (Ansa)

Malaga, 21 gennaio 2019 - Ottavo giorno. Un miracolo potrebbe non bastare per trovare vivo il piccolo Julen, il bimbo di 2 anni caduto nel pozzo a Malaga in Spagna. Eppure nessuno vuol far morire la speranza, indelebile il terribile ricordo di Vermicino. Le operazioni di ricerca - nonostante le difficoltà e i problemi riscontrati - procedono a ritmi serrati, i soccorritori non cedono alla stanchezza e tutti con le mani giunte sperano nell'improbabile. Ma è una estenuante corsa contro il tempo. E le ultime notizie dicono che il tunnel parallelo al pozzo di Julen è stato ultimato, ora però occorre effettuare il collegamento tra le due gallerie. Il coordinatore delle operazioniAngel García, ha dichiarato alla stampa che se tutto andrà bene verso mezzogiorno di martedì si comincerà questa seconda parte dei lavori. E su Twitter in molti indicano come mercoledì mattina sia ora la data più veritiera per poter raggiungere il bimbo di 2 anni.

Aggiornamenti 24 gennaio: "Problemi risolti, minatori pronti a salvare Julen"

Aggiornamento 23 gennaio: "Tunnel finito, minatori pronti a scendere"

Aggiornamento 22 gennaio: "Errore di calcolo nel tunnel"

LE ULTIME NEWS: Il tunnel verticale parallelo al pozzo dove è caduto Julen è stato completato. Nel corso della giornata i lavori sono andati a rilento a causa del difficile terreno da perforare. Prima una roccia molto spessa, e poi 5 metri di granito hanno ritardato le operazioni. Inoltre, sono stati effettuati lavori di manutenzione sui macchinari perché "necessario dopo tutte quelle ore di lavoro e in quelle condizioni", dicono i soccorritori. Completata la fase di scavo dei 60 metri del tunnel parallelo, adesso "serviranno tra le 7 e le 9 ore" per metterlo in sicurezza. Il coordinatore García, ha spiegato che i minatori impiegheranno almeno 12 ore per scendere nel tunnel e iniziare la galleria orizzontale. Tempi ancora lunghi. E non solo. Nessuno ha, infatti, la certezza che il bambino si trovi a quel livello. Non essendo stato localizzato, i soccorritori hanno indicato quel punto (a 60 metri di profondità) perché sono state trovate rocce e terra che il piccolo si sarebbe trascinato dietro nella caduta. Se non si dovesse trovare lì - i minatori useranno anche una telecamera speciale per individuarlo - si continuerà a scavare nel tunnel verticale parallelo. Il fondo è a 107 metri. 

LA MAPPA 

L'ASCENSORE - Per calarsi dentro il tunnel parallelo i minatori useranno un ascensore speciale. Una specie di capsula dal diametro di 1,05m e altezza 2,5m, progettato per due persone e che può anche caricare fino a 500 chili di materiale da rimuovere. I minatori lo useranno per raggiungere i 60 metri di profondità (il livello dove dovrebbe essere Julen), e da lì inizieranno a scavare manualmente il collegamento con il pozzo. 

LA FOTO - Sabato El Mundo ha pubblicato la foto del piccolo Julen poco prima della tragedia. Indossava una tuta rossa e delle scarpe da ginnastica. Secondo il quotidiano spagnolo il padre lo avrebbe visto cadere nel pozzo. "Quel buco non era coperto perché nei giorni precedenti erano stati fatti dei lavori". Questa la ricostruzione della Guardia Civil, riportata da El Mundo.