Lunedì 22 Aprile 2024

Baghdad, doppio attentato kamikaze. Almeno 38 morti

Ancora terrorismo nella capitale irachena. Rispunta lo spettro dell'Isis

Attentato Bagdad (Lapresse)

Attentato Bagdad (Lapresse)

Bagdad, 15 gennaio 2018 - E' di almeno 38 morti e oltre cento feriti il bilancio provvisorio del duplice attacco kamikaze che ha colpito Baghdad questa mattina. Lo riportano media panarabi che citano fonti del ministero degli interni iracheno. Ma il numero delle vittime potrebbe salire ancora. E' il secondo attentato terroristico in tre giorni nella capitale irachena, dopo che sabato un altro attacco alla piazza Adan, nel nord della città, aveva lasciato sul terreno 8 morti e 10 feriti, interrompendo un periodo di sostanziale calma per la capitale irachena che durava da alcune settimane. Questa volta gli attentatori hanno colpito la centrale Piazza Tayaran, nodo di commercio della città e luogo di raduno di lavoratori giornalieri dell'edilizia che, al mattino, vi si riuniscono per cercare un impiego.

La piazza si trova vicino al parco Umma, che la separa da piazza Tahrir, dove da quattro anni si svolgono quasi ogni venerdì manifestazioni di protesta contro il governo centrale, preso di mira per la carenza di servizi pubblici. Per il momento la responsabilità dell'attentato non è ancora stata accertata e non sono giunte rivendicazioni. Tuttavia le autorità non escludono che si tratti dell'Isis, che in passato si è già resa protagonista di attacchi simili contro quartieri sciiti. Secondo quanto riportato dalla Bbc, in una riunione di emergenza con il comando congiunto delle forze armate e dell'intelligence, il primo ministro Haider al-Abadi ha esortato ad agire "per eliminare le cellule dormienti dello Stato Islamico e proteggere la sicurezza dei cittadini".

Il 9 dicembre 2017, lo stesso Abadi aveva annunciato di aver già sconfitto le forze del Califfato. Tuttavia, nella parte meridionale del paese le tensioni sono in aumento. Poco dopo il doppio attacco di questa mattina, infatti, al-Sumaria News ha riportato almeno tre civili feriti dall'esplosione di un ordigno nella zona di Jisr Diyala, a sud della capitale. Secondo i dati della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Iraq (UNAMI), a dicembre, almeno 69 civili sono stati uccisi nel paese e 142 sono rimasti feriti in attacchi terroristici e scontri armati