Giovedì 18 Aprile 2024

Maxi attacco hacker negli Usa: da Twitter al New York Times, 2 ore di black out

Provider internet nel mirino: inaccessibili anche Spotify e e-Bay. Financial Times: a luglio hacker cinesi hanno cercato di rubare informazioni segrete dalla portaerei statunitense Ronald Reagan

Usa, attacco hacker: colpito anche il traffico di Twitter (Ansa)

Usa, attacco hacker: colpito anche il traffico di Twitter (Ansa)

New York, 21 ottobre 2016 - Uno, no due. Anzi tre. Questo il numero dei maxi attacchi hacker che hanno colpito il traffico di centinaia di siti web, soprattutto per gli utenti internet della costa est degli Stati Uniti, compresi quelli di Twitter, Financial Times, Spotify, Reddit, e-Bay e New York Times. Conseguenze anche per i siti di Visa, Amazon, Netflix, Cnn e Tumblr

DOVE HANNO COLPITO - Il provider internet Dynamic Nework Sevices (Dyn) nel mirino dei pirati informatici ha spiegato che "i servizi sono tornati alla normalità" dopo oltre due ore (intonro alle 13.20, ora statunitense), per poi riferire di un secondo attacco nel pomeriggio, quindi di un terzo (quando in italia era già notte). Il provider, Dyn, ospita i cosiddetti Domain Name Server (Dns), grazie ai quali il semplice nome di un sito web viene tradotto in un indirizzo IP che i computer usano per identificare se stessi su una rete. L'attacco in questione è stato un 'Distributed Denial of Service' (DDoS): in pratica i pirati informatici hanno impedito il regolare flusso di dati sovraccaricando server con informazioni inutili e ripetute richieste di caricamento di pagine web. Non è ancora chiaro chi ci sia dietro gli attacchi ma il fatto che siti così popolari ne siano stati condizionati suggerisce che gli hacker sono esperti.

DALLA CINA ATTACCO ALLA PORTAEREI - E' di oggi fra l'altro la notizia che un gruppo di hacker cinesi ha cercato di rubare informazioni segrete dalla portaerei statunitense Ronald Reagan, in pattuglia nel Mar cinese meridionale. A rivelarlo è FireEye, un'azienda statunitense di sicurezza informatica, che ha parlato con il Financial Times. L'attacco è stato condotto l'11 luglio. Gli hacker hanno inviato una e-mail, mascherata da documento ufficiale della portaerei, al personale di un governo straniero che si trovava in visita a bordo; un'e-mail che conteneva il malware Enfal, che può essere usato per copiare informazioni da un computer infettato o scaricare ulteriori virus. Secondo FireEye, il gruppo di pirati informatici responsabile dell'attacco sarebbe lo stesso che in passato ha cercato di violare i computer dei sistemi di difesa statunitensi e vietnamiti. L'obiettivo cyberattacco cinese era di rubare informazioni sulle manovre militari in corso e sui sistemi di comando e controllo della Marina degli Stati Uniti, secondo la società di sicurezza informatica. Non esistono prove del coinvolgimento diretto del governo cinese e nemmeno del successo dell'attacco informatico.