Martedì 23 Aprile 2024

Assange pronto a consegnarsi agli Stati Uniti in cambio della grazia a Manning

Il fondatore di WikeLeaks lo ha scritto sul suo account Twitter. L'analista dell'esercito che gli fornì i documenti segreti sta scontando una pena di 35 anni. Assange è dal 2012 nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra. La Casa Bianca non esclude l'ipotesi

Julian Assange (Reuters)

Julian Assange (Reuters)

New York, 13 gennaio 2017 - Julian Assange è pronto a consegnarsi agli Stati Uniti in cambio della grazia a Bradley 'Chelsea' Manning. L'annuncio è apparso su WikiLeaks, il suo account Twitter.  

Dopo l'appello di Edward Snowden a Barack Obama per ottenere la clemenza nei confronti del soldato, ex analista dell'esercito che sta scontando dal 2010 una pena di 35 anni per aver aver fornito a WikiLeaks informazioni segrete, anche Assange si è rivolto al presidente uscente. 

Ma Assange è pronto a far di più: accettare l'estradizione che Washington insegue da quando pubblicò quelle decine di migliaia di documenti riservati, tra cui quelli che dimostravano le "morti collaterali" di civili in un attacco statunitense a Baghdad, in Iraq.

Infatti su Assange pende una condanna per violenza sessuale in Svezia, Paese che una volta catturato sarebbe pronto a consegnarlo agli Stati Uniti. Per questo motivo Assange si nasconde nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra dal giugno 2012. 

Nel post dove annuncia di essere pronto allo scambio sottolinea comunque che il caso aperto dal dipartimento di Giustizia statunitense contro di lui è "chiaramente incostituzionale". 

L'ex analista Bradley 'Chelsea' Manning, in una foto diffusa dal Pentagono (Ap)
L'ex analista Bradley 'Chelsea' Manning, in una foto diffusa dal Pentagono (Ap)

Bradley Manning, invece da quando è stato scoperto e incarcerato, ha iniziato una difficile transizione verso il sesso femminile per diventare Chelsea. Manning fu arrestato quasi sette anni fa, dopo aver rivelato di aver fornito i documenti riservati ad Assange, e condannato nell'estate 2013 alla più dura pena inflitta per divulgazione di informazioni governative segrete.

Bradley Manning (Ansa)
Bradley Manning (Ansa)

WASHINGTON NON DICE NO - La Casa Bianca non esclude l'ipotesi di concedere la grazia all'ex soldato Chelsea Manning. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, facendo riferimento a quando proposto da Julian Assange. Questa settimana la Nbc ha riferito che il caso Manning è seriamente preso in considerazione per un'ultima grazia presidenziale da parte di Barack Obama.