Martedì 23 Aprile 2024

Il regalo del patron di Zara: 320 milioni per comprare apparecchiature oncologiche

La fondazione di Amancio Ortega ha donato la maxi-somma agli ospedali pubblici di tutta la Spagna per l'acquisto di oltre 290 attrezzature per la diagnosi e il trattamento del cancro

Il proprietario di Zara Amancio Ortega (Olycom)

Il proprietario di Zara Amancio Ortega (Olycom)

Madrid, 29 marzo 2017 - Il patron di Zara ancora una volta in campo nella lotta contro il cancro. Amancio Ortega - il quarto uomo più ricco del mondo secondo la rivista Forbes - ha donato 320 milioni agli ospedali pubblici di tutta la Spagna per l'acquisto di apparecchiature oncologiche, più di 290 attrezzature all'avanguardia per la diagnosi, la radioterapia e in generale il trattamento del cancro. Ne dà notizia il quotidiano spagnolo El Paìs.

La Fondazione Amancio Ortega ha già raggiunto un accordo iniziale con i dipartimenti di salute di tutte le regioni per estendere il programma per sostenere l'oncologia spagnola iniziato nel 2015 in Galizia, e che è stato poi esteso lo scorso anno all'Andalusia. 

Ogni anno in Spagna vengono diagnosticati più di 200mila nuovi casi di tumore. Come spiegato dalla fondazione, la donazione comprende "le più moderne attrezzature, quali la tomosintesi mammaria" (uno strumento diagnostico che permette di studiare la mammella ‘a strati’) e "acceleratori lineari avanzati", che rendono possibili diagnosi più accurate e trattamenti più efficaci ma più brevi e meno aggressivi.

Dopo l'anuncio, ora il passo successivo è quello della formalizzazione della donazione attraverso specifici protocolli con i differenti governi regionali.

Ortega non è nuovo in quanto a generosità: nel 2015 il proprietario della catena d'abbigliamento spagnola che fa capo al gruppo Inditex ha donato 17 milioni di euro per il galiziano Health Service (Sergas) per finanziare il rinnovamento tecnologico di tutti i centri di diagnosi e il trattamento del cancro. Nel 2016, l'azienda ha regalato 40 milioni di euro per il servizio sanitario andaluso (SAS).