Doug Jones (LaPresse)
Alabama, 13 dicembre 2017 - Duro colpo per Donald Trump nelle elezioni in Alabama, roccaforte del Grand Old Party. In palio c'era un prezioso seggio del Senato: va al democratico Doug Jones che ha sconfitto il repubblicano Roy Moore, ex capo della Corte suprema accusato di molestie ma difeso dal presidente americano. Riparte così la corsa dei Democratici per riconquistare la maggioranza in Senato nelle elezioni midterm del prossimo anno. Una missione che solo a inizio 2017 sembrava impensabile, con Trump che 13 mesi fa aveva conquistato l'Alabama con 28 punti di margine. E non era certo questo uno Stato favorevole all'Asinello che non vinceva questo seggio dal 1992. In Senato, con questo successo, i democratici sono ora a soli 2 seggi dalla maggioranza (il vicepresidente Mike Pence vota solo quando è decisivo, 50 a 50).
Il candidato repubblicano Roy Moore si è rifiutato di concedere la vittoria al rivale (tra i due lo scarto sarebbe minimo, nell'ordine di un punto percentuale), ma ha preso tempo affermando che è necessario finalizzare il conteggio dei voti dato lo scarto estremamente limitato. Atteggiamento opposto da parte di Trump che ha fatto le congratulazioni a Jones. "I repubblicani avranno molto presto un'altra possibilità per questo seggio - ha scritto il tycoon in un tweet -. Non finisce mai!".
Congratulations to Doug Jones on a hard fought victory. The write-in votes played a very big factor, but a win is a win. The people of Alabama are great, and the Republicans will have another shot at this seat in a very short period of time. It never ends!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 13 dicembre 2017
LE PAROLE DI JONES - "Il popolo dell'Alabama ha più in comune di ciò che lo divide - ha detto Doug Jones subito dopo la vittoria - Abbiamo mostrato non solo all'Alabama ma al Paese che possiamo essere uniti".
