"Al Baghdadi è ancora vivo". Al Arabiya: nascosto a Raqqa

Un alto responsabile per la sicurezza di Baghdad semntisce la morte del Califfo

Abu Bakr al-Baghdadi (Afp)

Abu Bakr al-Baghdadi (Afp)

Baghdad, 17 luglio 2017 - E' un giallo senza fine nè soluzione quello sulla morte di Abu Bakr al Baghdadi, il Califfo dell'Isis. Annunciata dai russi (ma non con troppa convinzione), quasi confermata dallo Stato Islamico e quindi smentita, oggi, da una fonte del ministero degli esteri iracheno. Secondo questa indiscrezione, citata nelle ultime ore dall'autorevole emittente tv Al Arabiya, il Califfo sarebbe ancora vivo. La tv saudita cita Abu Ali al Basri, alto responsabile per la sicurezza e l'anti-terrorismo presso il ministero, secondo cui Baghdadi è rifugiato a Raqqa, roccaforte dell'Isis nel nord della Siria. Secondo la tv libanese, Al Mayadin, che riporta indiscrezioni dei servizi di sicurezza iracheni, il Califfo sarebbe ferito. Ma vivo, fino a prova contraria. 

Come Al Baghdadi è diventato lo spietato Califfo dell'Isis - di L.BIANCHI

ETERNO GIALLO - Sono anni che si rincorrono voci sulla presunta morte di Al Baghdadi. L'annuncio dei russi, subito smorzato, a dir la verità, sembrava fonte autorevole per decretare il decesso di uno dei terroristi più ricercati sul pianeta. Oggi una nuova puntata del giallo. Dopo la caduta di Mosul, bastione dell'Isis in Iraq, i  principali dirigenti del gruppo islamista si sarebbero trasferiti tutti a Raqqa, ultima roccaforte in territorio siriano.