Giovedì 18 Aprile 2024

Thailandia, bomba esplode a Bangkok. Paura in centro: morti e feriti

Esplosione nel centro della città di fronte a un celebre tempio buddista. Il ministro della Difesa: "Attentato contro turisti stranieri". Italiano scampato alla tragedia: "Scene di orrore". Tutte le ipotesi sulla matrice dell'attentato

Attentato a Bangkok (Ansa)

Attentato a Bangkok (Ansa)

Bangkok, 17 agosto 2015 - La Thailandia colpita al cuore. Intorno alle 19 ora locale (le 14 in Italia), una bomba contenente 5 chili di tnt è esplosa di fronte al celebre tempio buddista di Erawan, a Bangkok. L'esplosione avrebbe avuto un raggio di 40 metri. 

IL BILANCIO - Al momento il bilancio è di 19 morti e 123 feriti.  Tra le vittime ci sono quattro stranieri, un cittadino filippino e due cinesi. L'unità di crisi della Farnesina è comunque al lavoro per verificare il coinvolgimento di italiani. La deflagrazione è avvenuta in una zona molto trafficata e frequentata da turisti stranieri. L'Erawan è un enorme, popolare santuario dedicato al dio indù Brahma, ma è visitato giornalmente anche da migliaia di buddisti. Si trova lungo un'arteria che conduce alla parte commerciale di Bangkok ed è circondato da tre giganteschi centri commerciali. 

VIDEO - IL MOMENTO DELL'ESPLOSIONE

ALTRI DUE ORDIGNI DISINNESCATI - Secondo quanto riporta il Bangkok Post, a provocare l'esplosione sarebbe stato un ied - ordigno esplosivo improvvisato - attaccato a un palo all'interno del complesso del tempio di Erawan. "E' stata una bomba al tritolo", ha riferito il ministro della Difesa thailandese Prawit Wongsuwan. Il quotidiano parla di altri due ordigni successivamente disinnescati. La deflagrazione, violentissima, è stata ripresa dalle immagini delle telecamere di sicurezza e il vice governatore di Bangkok, Amorn Kijchawengkul, ha dichiarato all'emittente televisiva thailandese Cctv che i filmati sono stati acquisiti dalle autorità, che li stanno attentamente esaminando.

TURISTI NEL MIRINO - Per strada, ha riferito il capo della polizia thailandese, erano visibili pezzi di cadavere, moto incendiate e vetri in frantumi"Gli attentatori volevano prendere di mira i cittadini stranieri", ha dichiarato ancora il ministro della Difesa. "I responsabili intendevano distruggere l'economia e il turismo, perché l'incidente si è verificato nel cuore del distretto turistico".

LE PISTE INVESTIGATIVE - Al momento l'attentato non è stato rivendicato: l'esercito ha escluso - riporta il quotidiano Nation - che sia opera dei fondamentalisti islamici nel sud, separatisti che combattono il regime thailandese da un decennio. Le stesse fonti militari accusano invece le opposizioni politiche interne del Paese"Non sappiamo ancora chi ha colpito e perché - ha detto tra gli altri Prawit Wongsuwon - Non siamo certi che l'attacco abbia motivazioni politiche, ma di sicuro va a colpire la nostra economia e la nostra più importante risorsa che è il turismo".

La Thailandia, scelta ogni anno da milioni di persone per le loro vacanze, non è mai stata attaccata dal terrorismo internazionale. Ma negli ultimi anni è stata oggetto di diversi attentati 'minori' riconducibili alle divisioni politiche che logorano il Paese. In particolare la capitale è stata oggetto di attentati multipli, mai rivendicati, nella notte di fine anno 2006 (tre morti e oltre 30 feriti). Inoltre una guerriglia portata avanti dai ribelli separatisti musulmani di etnia malay nell'estremo sud - conflitto riconducibile a una matrice identitaria locale più che religiosa - ha causato più di 5mila morti in dieci anni con frequente uso di attentati esplosivi. Ma non è mai arrivata fino a Bangkok. L'anno scorso infine, prima dell'ultima presa di potere in maggio da parte dei militari, ordigni erano esplosi tra la folla che manifestava contro il governo: decine i feriti, tre le vittime. Anche in questo caso nessuno si era assunto la paternità degli attentati.

ATTACCO ALLA MONARCHIA? - Un numero sempre maggiore di analisti collega però la ormai decennale crisi politica thailandese alla monarchia e alla questione della successione dinastica. Re Bhumipol (87 anni, sul trono dal 1946) per motivi di salute è sempre più assente dalla vita pubblica del Paese e non sembra più in grado di garantirne l'equilibrio. Inoltre molti ritengono che l'erede al trono, il principe Vajiralongkorn, non abbia né il carisma né la statura politica del padre. Da ciò l'ipotesi che il sanguinoso attentato di oggi costituisca un attacco «esemplare» alla monarchia. Proprio ieri infatti (e proprio a Bangkok) il principe era salito alla ribalta guidando migliaia di ciclisti in una lunga pedalata attraverso le vie della capitale, per festeggiare l'83mo compleanno della madre, la regina Sirikit. Una uscita pubblica inedita che potrebbe aver scatenato un'altrettanto inedita, sanguinosa risposta di comunque per ora ignoti attentatori.

ITALIANO SCAMPATO ALLA MORTE: SCENE DI ORRORE- "L'onda d'urto non mi ha centrato per poco. Ho visto gente piangere e persone sbudellate, scene davvero orrende". Lo ha raccontato all'ANSA un italiano residente a Bangkok, scampato per pochi secondi all'attentato esplosivo di questa sera a Bangkok. Marco (31 anni), era a bordo di un mototaxi e aveva appena svoltato a sinistra all'incrocio Ratchaprasong, quando lo scoppio ha fatto inclinare il conducente quasi fino a cadere. "C'erano scene di caos", racconta Marco che, data la situazione politica thailandese, preferisce rimanere anonimo. "Le persone sono scappate nel panico, mentre altri cercavano di rianimare inutilmente una persona gravemente ferita, era come se gli fosse passato sopra un gigante. Per il timore di un'altra bomba, sono presto fuggito anch'io". 

CORDOGLIO INTERNAZIONALE - La comunità internazionale si è stretta intorno al popolo thailandese. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime e ha auspicato che "i responsabili siano assicurati alla giustizia". L'Alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, ha manifestato "il più sentito cordoglio dell'Ue": "I nostri pensieri vanno al popolo della Thailandia in questo momento di commozione e di dolore", ha sottolineato Mogherini.