Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 24 giugnio 2015 - I giudici della Corte d'assise di Santa Maria Capua Vetere hanno condannato all'ergastolo Nicola Schiavone, figlio di Francesco 'Sandokan'. Secondo la Procura e i giudici è uno degli esecutori materiali del duplice omicidio Salzillo-Prisco commesso il 6 marzo del 2009 a Cancello Arnone.
Nicola Salzillo era il nipote del capoclan Antonio Bardellino. Carcere a vita inflitto anche a Massimo Russo, Francesco Barbato e Michele Ciervo. Trent'anni di reclusione per Ernesto Arrichiello, Teresa Massaro.
Il duplice omicidio venne ricondotto alla riaffermazione della leadership del gruppo Schiavone, costola dei Casalesi, nelle zone assoggettate al proprio controllo, attraverso la punizione, con la morte, di una delle due vittime, Antonio Salzillo, che dopo anni di 'esilio' non solo era rientrato in Cancello Arnone senza l'autorizzazione dei vertici del clan di quel periodo ma aveva anche iniziato a gestire un'attività commerciale. L'omicidio fu organizzato in pochissimi giorni, con il coinvolgimento di pochi fedeli al gruppo Schiavone.