Equinozio di primavera, perché già oggi siamo in primavera

Convenzioni a parte, basta mettere il naso fuori dalla finestra. E che le rondini se ne facciano una ragione

Equinozio di primavera, perché la primavera arriva il 20 e non il 21 marzo (LaPresse)

Equinozio di primavera, perché la primavera arriva il 20 e non il 21 marzo (LaPresse)

Roma, 20 marzo 2016 - Una rondine non fa primavera, non ci sono più le mezze stagioni e, per demolire l’ultima certezza sulla stagione dell’amore, ecco che adesso non è più vero che l'equinozio di primavera arriva il 21 marzo. Quest’anno la stagione dell'amore è iniziata ufficialmente con un giorno di anticipo, il 20 marzo alle 5.30 italiane. Già da un po', la colorata stagione che lascia alle spalle il freddo inverno fa il suo esordio in anticipo. Ma come è possibile? La primavera, come ci insgenano dalle elementari, dovrebbe iniziare il 21 marzo. Innanzitutto è tutta questione di convenzioni. Si fa coincidere l’inizio della primavera con l’equinozio di marzo, ovvero il giorno in cui la durata della notte ('nox') è uguale ('aequa') a quella del giorno (anche se in realtà le ore di luce sono sempre di più a causa dell’atmosfera terrestre che riflette la luce anche prima del sorgere del sole). Più che un giorno, poi, l’equinozio è un istante, quello in cui i raggi del sole colpiscono perpendicolarmente l’equatore, cosa che quest’anno avviene appunto alle 5:30 italiane del 20 marzo.

Ma il 20 marzo è solo una delle possibilità, l’equinozio si può verificare anche il 19 e il 21 marzo e proprio quest’ultima data fu arbitrariamente scelta durante il Concilio di Nicea del 325 per fare in modo che il giorno di Pasqua cadesse sempre la prima domenica successiva al plenilunio seguente all'equinozio primaverile. Il problema è che l’equinozio è ogni anno leggermente in anticipo rispetto al precedente, a causa di un fenomeno chiamato precessione dell’asse terrestre provocato dalla forma non perfettamente sferica della Terra e delle forze gravitazionali. A risolvere il problema ci hanno pensato il calendario gregoriano e l’introduzione gli anni bisestili che fanno in modo che l’equinozio cada sempre nello stesso periodo, anche se non necessariamente il 21 marzo. Fra convenzioni, approssimazioni e calcoli astronomici, quel che è certo è che oggi il sole sorge perfettamente a Est, tramonta perfettamente a Ovest e a mezzogiorno si troverà esattamente allo zenit. Al Polo Nord comincia il giorno più lungo che terminerà solo fra sei mesi con l’equinozio d’autunno, quando cominceranno sei lunghi mesi di buio (al Polo Sud avviene il contrario). Già da qualche anno la primavera inizia il 20 marzo e sarà meglio abituarci a questa nuova data visto che per tornare a salutare la stagione delle rondini e dei prati in fiore il giorno 21 dovremo aspettare il 2102. Secondo le previsioni, sarà primavera il 19 marzo nel 2044 e nel 2496.  Basta mettere il naso fuori dalla finestra, per togliersi ogni dubbio sul fatto che la primavera sia arrivata con un giorno di anticipo. Certezze o meno, l'importante è che la stagione dell'amore sia finalmente esplosa in tutto il suo vigore. Dopo un inverno caldo, ma grigio e piovoso, se ne sentiva davvero il bisogno.