Giovedì 18 Aprile 2024

Epatite C, ecco il nuovo farmaco: 90% di guarigione. Aifa: altri 2 o 3 in arrivo

Il Polo di Latina è stato scelto come centro di produzione a livello mondiale del nuovo farmaco e negli ultimi cinque anni ha ricevuto investimenti per 100 milioni

Esami di laboratorio

Esami di laboratorio

Roma, 17 febbraio 2015 - Buone notizie per chi soffre di epatite: entro pochi giorni, in settimana, anche in Italia sarà disponibile un nuovo farmaco antivirale di nuova generazione per il trattamento dell'epatite C. Il farmaco (Simeprevir) è prodotto nel Polo di Janssen Italia a Latina: per questo è in arrivo una nuova tranche di investimenti pari a 80 milioni di euro dal 2016 al 2021.

TERAPIA E COSTI - Si tratta di una terapia combinata orale senza interferone e ha dimostrato una percentuale di guarigione dal virus nel 90% dei casi. In Italia ci sono oggi oltre 300mila pazienti con epatite C e patologie correlate che generano un costo complessivo per il Sistema sanitario nazionale di oltre un miliardo di euro all'anno.

Per questo, ha sottolineato Francesco Mennini, dell'Università Tor Vergata di Roma, direttore del Centro per la valutazione economica, "l'introduzione di nuovi farmaci che permettono la guarigione dalla patologia può diventare un elemento importante anche dal punto di vista economico".

L'annuncio del nuovo farmaco è stato fatto in occasione dell'evento 'Investire in salute per rilanciare l'economia', svoltosi nel Polo dell'azienda con la partecipazione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani, e il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Il Polo di Latina è stato scelto come centro di produzione a livello mondiale del nuovo farmaco e negli ultimi cinque anni ha ricevuto investimenti per 100 milioni di euro che hanno portato a un ampliamento del sito e a un aumento della capacità produttiva che è più che raddoppiata, passando da 1,8 miliardi di compresse all'anno nel 2010 ai 4 miliardi nel 2015. 

ANNUNCIO AIFA  - "Ad oggi sono quattro i farmaci di nuova generazione per il trattamento dell'epatite C approvati in Italia, e altri 2 o 3 sono in arrivo", spiega il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Luca Pani, sottolineando che i nuovi farmaci saranno garantiti ai pazienti perché "c'è la copertura". Al momento, ha spiegato Pani "ci sono almeno altri due o tre farmaci contro l'epatite C innovativi in arrivo". Riferendosi ai costi, Pani ha affermato che questi "sono coperti; inoltre - ha spiegato - abbiamo inaugurato una nuova strategia, il così detto delisting selettivo, che prevede l'uscita dalla rimborsabilità e l'ingresso in fascia C, a carico del cittadino, del farmaco più vecchio a fronte di quello più nuovo".

Il direttore generale dell'Aifa ha infine ricordato come siano stati già curati gratuitamente oltre tremila pazienti gravi grazie ad accordi compassionevoli per l'erogazione dei farmaci. Il punto, ha concluso sempre riferendosi al peso economico dei nuovi farmaci, è che "oggi vanno cambiate le strategie: in ogni caso troveremo un modo per fare sì che i pazienti abbaino quello che devono avere".