Giovedì 25 Aprile 2024

Epatite C, tutti guariti con le nuove cure per il genotipo 1b

Il trattamento funziona, previene l'insorgenza di cirrosi e spazza via il virus. Un numero verde informativo

Immagine della campagna informativa sull'epatite c, dal sito www.unamalattiaconlac.it

Immagine della campagna informativa sull'epatite c, dal sito www.unamalattiaconlac.it

Roma, 27 giugno 2015 - Buone notizie per i pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite C (HCV) di genotipo 1b e cirrosi epatica. Il cento per cento dei soggetti trattati con Viekurax ed Exviera, senza ribavirina, ha ottenuto la risposta virologica sostenuta a 12 settimane. Significa che il virus viene spazzato via. Questi i risultati della sperimentazione Turquoise-III, annunciati da AbbVie in occasione del congresso annuale International Symposium on Viral Hepatitis and Liver Diseases a Berlino.

Sono circa 160 milioni in tutto il mondo le persone con HCV. Il genotipo 1 è il più comune, osservato nel 60 per cento dei casi a livello mondiale, mentre in Europa prevale il genotipo 1b (47 per cento dei soggetti). Nel tempo, con l'evoluzione della malattia, circa il 10-20 per cento dei pazienti con infezione cronica va incontro a complicanze quali la cirrosi. I risultati della sperimentazione Turquoise dimostrano che i pazienti con HCV di genotipo 1b e cirrosi compensata possono ottenere tassi elevati di risposta dopo 12 settimane di trattamento con un regime privo di interferone e ribavirina, ha detto Jordan J. Feld, direttore della ricerca del Toronto Center for Liver Disease, Canada.

Avete dei dubbi? Un numero verde è in grado di dare risposte qualificate. Che cos'è l’epatite C, come si trasmette e cosa accade se si viene infettati? Sono domande cui il 69% degli italiani (dai 18 anni in su) non saprebbe rispondere in modo corretto o completo. La campagna di informazione Una Malattia con la C promossa da AbbVie, con il patrocinio dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF), della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e di EpaC Associazione Onlus, si propone di dare risposta a molti interrogativi per promuovere la conoscenza dell'epatite C e favorire la prevenzione di questa malattia silenziosa, i cui sintomi possono richiedere anche 30 anni per manifestarsi, e le cui conseguenze non vanno sottovalutate.

Fino alla fine del mese di giugno, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, un pool di medici infettivologi e gastroenterologi, specializzati nella cura delle malattie epatiche, afferenti alle società scientifiche AISF e SIMIT, e alcuni rappresentati di EpaC, risponderanno al Numero Verde gratuito 800 129 030 per ascoltare, informare e consigliare su tutto ciò che riguarda l’epatite C e la sua prevenzione. Affrettatevi

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale