Mercoledì 24 Aprile 2024

Egitto, libero reporter al-Jazeera. Greste lascia il carcere del Cairo. Speranze per altri due giornalisti

Mostefa Souag, direttore generale del network panarabo: "Liberate i nostri cronisti condannati a lunghe pene detentive senza alcun motivo"

Peter Greste, inviato al Cairo di Al Jazeera, liberato oggi dalle autorità egiziane (ANSA / AP)

Peter Greste, inviato al Cairo di Al Jazeera, liberato oggi dalle autorità egiziane (ANSA / AP)

Roma, 1 febbraio 2015 - La rete televisiva pan-araba Al Jazeera ha espresso oggi soddisfazione per la liberazione del suo giornalista Peter Greste dalle carceri egiziane, ma ha chiesto che anche agli altri suoi cronisti sia restituita la libertà.  "Siamo felici che Peter e la sua famiglia possano essere riuniti", ha dichiarato Mostefa Souag, direttore generale ad interim di Al Jazeera Media Network

SUBITO A CASA - Greste, di cittadinanza australiana, è stato espulso ed è già ripartito per il suo paese d'origine.  "Noi - ha continuato Souag - non ritroveremo la pace finché Baher Mohamed e Mohamed Fahmy non ritroveranno anche loro la libertà".  Entrambi gli altri due giornalisti sono prigionieri in Egitto, condannati con l'accusa di aver favorito la Fratellanza islamica, organizzazione fuorilegge per il Cairo. 

I FATTI - Proprio oggi Al Jazeera aveva pubblicato sul proprio sito, la foto dei tre giornalisti arrestati con la scritta: "Questi tre giornalisti sono in carcere in Egitto da 400 giorni senza alcun motivo. #FreeAjStaff". Peter Greste fu arrestato insieme ai colleghi Baher Mohamed e Mohamed Fahmy. Turti e tre sono stati condannati a pene variabili dai 7 ai 10 anni di carcere. Il primo gennaio la corte egiziana aveva annullato le condanne e ordinato un nuovo processo. 

CANALI APERTI - Il Canada ha espresso fiducia sul rilascio di Fahmy. Le trattative con le autorità egiziane proseguono per via diplomatica. secondo la fidanzata di Fahmy la liberazione avverrà a a giorni.