Venerdì 19 Aprile 2024

Il tabù infranto

In una chiacchierata di qualche settimana fa, il ministro dell’Interno Marco Minniti spiegò le difficoltà dell’offensiva sulle Organizzazioni non governative anche in termini culturali: per un uomo di sinistra, rappresentava l’abbattimento di un totem, la rottura di un tabù. «E non hai idea – rivelò – delle pressioni che le Ong hanno fatto sui governi europei affinché ci impedissero di approvare un regolamento che ne limitasse i margini d’azione sui migranti. Problema serio, perché oltre a un’astratta affinità culturale c’è il fatto che si ritiene che le Ong portino voti...». Quel tabù Minniti l’ha violato; il ministro Delrio, da cui dipende la Guardia costiera, invece no. Minniti è un ex comunista, Delrio un ex democristiano di sinistra: giocare sul confronto postumo tra Togliatti e Dossetti è giornalisticamente sfizioso, ma non rende onore alla realtà. Anche il capo dello Stato viene dalla sinistra democristiana, ma martedì ha legittimato l’azione politica di Minniti. Sergio Mattarella, ad oggi il presidente della Repubblica più rispettoso del proprio ruolo costituzionale, non esibisce i muscoli. Quando è necessario, agisce con discrezione dietro le quinte. Ma basta rileggersi il suo ultimo discorso di fine anno per capire come la pensi. «Sarebbe un grave errore – disse – sottovalutare le ansie diffuse nella società... la presenza di numerosi migranti sul nostro territorio ha accresciuto un senso di insicurezza... Non rendersi conto dei disagi e dei problemi causati alla popolazione significa non fare un buon servizio alla causa dell’accoglienza». No, giocare sulla contrapposizione tra comunisti e cattolici non porta a nulla. Lo scontro è tra realisti e idealisti, tra concretezza e astrazione. A “Repubblica”, ad esempio, sono tendenzialmente laici. Ma il vicedirettore Massimo Giannini due giorni fa tuonava contro «la sinistra» accusandola di non difendere le Ong. Posizione legittima, ma si abbia allora il coraggio di invocare un servizio di traghetti che accompagni gratuitamente i migranti dalla Libia all’Italia.