Martedì 23 Aprile 2024

Due lezioni per Matteo

SE È VERO che il diavolo si annida nei dettagli, è dai dettagli di questa tornata amministrativa che, volendo, Matteo Renzi potrebbe trarre un paio di lezioni politiche utili in futuro.  Due piccoli comuni, Rignano sull’Arno e Lampedusa. Il primo è noto in quanto patria della famiglia Renzi e perciò feudo politico di babbo Tiziano. Prima di autosospendersi, Tiziano Renzi era segretario del Pd cittadino e Daniele Lorenzini, amico fraterno e medico di famiglia, fu di conseguenza candidato a sindaco. Eletto, ha deposto come teste nell’inchiesta Consip. Fine dell’amicizia, fine della sponda politica. Il Pd cittadino l’ha sfiduciato, lui si è ripresentato con una lista civica, il Pd gli ha contrapposto un proprio candidato, Lorenzini ha vinto contro il Pd. Lezione numero uno: evitare, se possibile, conflitti inutili; evitare anche di confondere le vicende giudiziarie con le vicende politiche. 

Persino più illuminante è il caso Lampedusa. In quanto donna e in quanto sindaco dell’isola siciliana dove tradizionalmente sbarcano gli immigrati dalla Libia, Giusi Nicolini è diventata il testimonial dell’accoglienza italiana che Matteo Renzi ha esibito agli occhi del mondo in contrapposizione agli egoismi dei partner europei. L’ha fatta parlare alla Leopolda, l’ha portata alla Casa Bianca da Obama, ne ha fatto una star. Politicamente, è servito a poco. 

Lo scorso 4 dicembre, il 78,4% dei cittadini di Lampedusa ha votato contro il referendum istituzionale caro all’allora premier. Un record assoluto, un record negativo. Ma Renzi l’ha voluta inserire comunque nella segreteria nazionale del Pd. Non è bastato. Alle comunali di domenica scorsa, il sindaco uscente di Lampedusa Giusi Nicolini non è arrivata prima né è arrivata seconda. È arrivata terza. Forse piace a Renzi, forse piace ad Obama, di certo non piace ai suoi concittadini. Lezione numero due: il marketing serve, ma la politica serve di più. Troppo conflitto e troppa comunicazione, sono questi i limiti principali del renzismo. A Rignano e a Lampedusa, ma anche a Roma e a Bruxelles.