Trani, 30 marzo 2017 - Il tribunale di Trani ha assolto 5 tra analisti e manager di Standard & Poor's e la stessa società di rating dall'accusa di manipolazione del mercato. La procura aveva chiesto la condanna a due anni per Deven Sharma, all'epoca dei fatti presidente mondiale di S&P; a 3 anni ciascuno per Yann Le Pallec, responsabile per l'Europa, e per gli analisti del debito sovrano Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer. Per S&P era stata chiesta la condanna alla sanzione di 4,6 milioni.
Il Tribunale ha anche assolto 'perché il fatto non sussiste' dall'accusa di manipolazione del mercato David Michael Willmoth Riley, all'epoca dei fatti capo rating sovrano della sede londinese dell'agenzia di rating Fitch. L'accusa aveva chiesto la condanna dell'imputato a 9 mesi di reclusione.
Il processo era nato dopo le speculazioni seguite al declassamento del rating sovrano italiano da parte di S&P nel 2011.
LA NOTA DI S&P - "La decisione di oggi conferma in modo inequivocabile come in tutti questi anni la società sia stata oggetto di illazioni fantasiose - afferma in una nota l'agenzia Standard & Poor's - Finalmente è stata resa giustizia alla società e a ognuna delle persone che quotidianamente lavorano con onestà e competenza professionale. Abbiamo sempre riposto tutta la nostra fiducia nella correttezza delle nostre azioni e nelle capacità dei giudici che hanno dissolto ogni dubbio sull'integrità e sulla qualità del nostro lavoro".
IL PM - Indossa una cravatta con il tricolore italiano il pm del Tribunale di Trani Michele Ruggiero in occasione delle sentenze ai processi per manipolazione del mercato a carico di analisti delle agenzie di rating Standard & Poor's e Fitch. In aula sono presenti alcuni cittadini che esibiscono una bandiera italiana.
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