Salmone Codanera
Osimo, 22 luglio 20'17. E’ la prima azienda di distribuzione in Italia per un mercato che vede ogni anno vendere 4mila tonnellate di salmone affumicato. Un segmento che non ha vissuto crisi se non quella che ha colpito il commercio al dettaglio. La Nef Codanera è un’azienda anconetana, per la precisione di Osimo, che si occupa della vendita e la commercializzazione di salmone affumicato. Da quello più a buon mercato e che porta la qualità sulle tavole di tutte le famiglie, a quello più ‘altolocato’ per palati esigenti, per degustatori impegnati. Con un fatturato da 50 milioni di euro, non hanno avuto decrescite nemmeno negli anni più scuri della crisi economica che ha toccato tutto il Paese.
"Tutto nasce da una passione di mio padre che aveva intravisto nel 1989 nel salmone affumicato non solo una prelibatezza culinaria, ma un business interessante. Da allora l’impegno è stato costante, la ricerca sempre più frenetica e ci siamo sempre spinti oltre per garantire un prodotto di qualità e sempre più alto’, spiega Nico Palazzo figlio del fondatore. Due sono le linee che servono la piccola e la grande distribuzione: la ‘Bottega del mare’ e la ‘Re Salmone’, quest’ultima più conveniente.
"Il nostro impegno è sul mercato nazionale perché il salmone affumicato è un prodotto europeo - continua Palazzo -: in altre realtà non ha bisogno di essere spiegato, viene consumato, per esempio in Germania, come fosse per noi il prosciutto crudo". Dunque le difficoltà non mancano. "Il problema non è di consumo, ma culturale. Diciamo che c’è un livello un po’ basso, di prodotti ce ne sono molti ma non vengono riconosciuti i migliori". Tra le collaborazioni più prestigiose, quella con lo chef stellato Errico Recanati che porta sulla tavola il salmone "creando una vera e propria opera d’arte".
Il futuro è nelle acciughe del Mar Cantabrico ma ancor più interessante è l’acquisto della casa della mamma di Leopardi, la signora Adelaide. All’incirca 4000 metri quadrati ricchi di affreschi che saranno messi a disposizione dei visitatori, invece che chiusi e abbandonati come ora, e utilizzati per esposizioni, conferenze, scambi commerciali e degustazioni . "E’ un investimento molto importante - racconta Palazzi - che ci permette di investire sul nostro territorio dando modo di riacquistare un pezzo di storia importante. Questa struttura da tempo abbandonata aveva bisogno di essere riaperta, sfruttata e vissuta. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere molte delle nostre risorse in questa operazione. Nef Codanera è già presente anche nella catena Eataly e molto probabilmente al pari di altri produttori marchigiani, come per esempio Fileni, sarà presente a Fico Bologna il prossimo autunno.
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