Mercoledì 24 Aprile 2024

Halcombe, aumento di capitale ‘fantasma’: nessuna traccia dei 5 milioni

Ridolfi, i soldi tardano ad arrivare. Si teme per il rilancio

Forlì, l'aeroporto Ridolfi (Foto Fantini)

Forlì, l'aeroporto Ridolfi (Foto Fantini)

Forlì, 3 dicembre 2014 - Non c’è traccia dei 5 milioni di dollari promessi da Robert Halcombe per capitalizzare Air Romagna, la società che dovrà gestire l’aeroporto Ridolfi. L’imprenditore americano è socio di maggioranza con il 92% delle quote. Quote che, se i soldi non dovessero arrivare in tempi brevissimi, potrebbe essere cedute. Sempre che si trovi qualcuno disposto ad acquistarle.

Ieri era in programma un incontro dei soci davanti a un notaio di Pesaro per un aumento di capitale sociale, da 50mila euro a 3.098.000, come prevede il disciplinare di gara vinto dalla cordata di cui fanno parte, oltre ad Halcombe, Armando di Girolamo (con il 5% delle quote) e Calisto Maurilli (3%). Il passaggio dell’aumento di capitale ci sarebbe stato soltanto sulla carta, perché di soldi veri (la fetta di Halcombe) non c’era traccia. E Enac, l’ente nazionale aviazione civile, ha esaurito la pazienza. La posizione di Halcombe è in bilico: questi 5 milioni di dollari dovevano arrivare sui conti correnti italiani già da settimane. E invece, al di là delle promesse fatte alle persone che lavorano a stretto contatto con lui, queste risorse non sono mai arrivate.

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