Mercoledì 24 Aprile 2024

Produzione industriale, boom a sorpresa ad agosto: +4,1%

Crescita top da 5 anni. Merito anche del settore auto che schizza del 41,9% rispetto ad agosto 2015

Produzione industriale (Ansa)

Produzione industriale (Ansa)

Roma, 10 ottobre 2016 - Boom a sorpresa della produzione industriale ad agosto 2016.  Finalmente, almeno per un mese e limitatamente al settore, non si parla più dei tristemente noti "zero virgola". Secondo i dati Istat l'importante indicatore economico cresce dell'1,7% rispetto a luglio 2016 e del 4,1% da agosto 2015 nei dati corretti per gli effetti di calendario. Si tratta dell'aumento tendenziale maggiore da cinque anni, per trovarne uno analogo bisogna risalire ad agosto 2011. Questa crescita, si legge nella nota, deriva "da variazioni realizzate in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi" e porta a un incremento dello 0,4% nel trimestre giugno-agosto 2016 rispetto al precedente. Nei primi otto mesi l'aumento è dell'1% rispetto al 2015.

CHI SALE E CHI SCENDE - Un boom inatteso, quello dell'industria, trainata dall'ennesimo rialzo dell'auto. Il settore aumentato del 41,9% rispetto ad agosto 2015, portando la crescita dei primi 8 mesi dell'anno al 9,5%. A spingere l'industria anche l'aumento della produzione di beni strumentali (+6,6%), beni intermedi (+3,1%) e dell'energia (+1,4%). Segnano invece una variazione negativa, i beni di consumo (-0,5%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un significativo aumento nel raggruppamento dei beni strumentali (+12,5%) e dei beni intermedi (+7,6%); diminuiscono invece i comparti dell'energia (-4,1%) e dei beni di consumo (-1,3%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, ad agosto 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+13,6%) e della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.(+11,7%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-17,7%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-5,3%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5%).

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