Pensioni: quattordicesima e Ape, cosa cambia. Le novità del governo

Il sottosegretario Nennicini: "Aumenti annuali per i redditi pensionistici minori". L'Ape? Costerà tra il 4,5% e il 5% dell'assegno per ogni anno di anticipo

Tommaso Nannicini intervistato al Tg2 (Ansa)

Tommaso Nannicini intervistato al Tg2 (Ansa)

Roma, 13 ottobre 2016 - Quattordicesima di 330-500 euro in arrivo per le pensioni fino ai mille euro (che attualmente non la ricevono). Aumento in quattordicesima di 100-150 euro per gli assegni fino ai 750 euro. Sono le novità contenute nella manovra finanziaria 2017 e annunciate stasera al Tg2 dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini. Un intervento voluto "per esigenze di equità sociale", afferma il rappresentante del governo. "Dopo anni di tagli alle pensioni era arrivato il momento di dare un segnale, un sostegno ai redditi bassi da pensione". A chi "è disoccupato e fa lavori gravosi". 

APE AGEVOLATA - A poche ore dal confronto con i sindacati, mancano ancora diversi tasselli del puzzle: a partire dall'identificazione della platea che potrà avere accesso all'Ape agevolata, ovvero al reddito ponte verso la pensione senza costi per il lavoratore over 63 anni in condizioni di bisogno. Pare probabile che ne beneficeranno subito disoccupati, i disabili e i parenti di disabili, mentre slitterebbe di un anno il contributo per i lavori gravosi. Le risorse rischiano comunque di essere insufficienti e resta ancora indefinito l'importo del reddito ponte, che comunque, in caso di Ape 'social' sarà interamente a carico dello Stato. 

Pensioni, tutte le regole per l'anticipo

COSTO APE - L' Ape volontaria costerà invece "tra il 4,5% e il 5% dell'assegno per ogni anno di anticipo", afferma il sottosegretario. Gli eredi, in caso di morte prematura del pensionato anticipato, "non rischiano niente". 

QUATTORDICESIME - Appare sostanzialmente certo l'aumento per le pensioni più basse attraverso il meccanismo della quattordicesima, una somma aggiuntiva da dare una volta l'anno legata ai contributi versati. Si prevede l'estensione della platea (2,1 milioni di persone over 64 che hanno redditi personali complessivi inferiori a una volta e mezza il minimo, circa 750 euro al mese) di circa 1,2 milioni estendendo il limite di reddito a due volte il minimo (circa 1.000 euro al mese). Gli importi (da 336 a 504 euro l'anno a seconda dei contributi versati) saranno aumentati del 30% per coloro che la percepiscono già (quindi la somma di 504 euro passerebbe a 666 euro).

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