Martedì 23 Aprile 2024

Tra strategie digitali e canali social: Nimai cresce, cerca talenti e non si ferma

L'azienda bolognese punta a un fatturato di oltre 2 milioni di euro nel 2017. Il fondatore Davide Maggi: "Crediamo molto nel digitale, non solo come marketing, ma come nuovo modello di business"

Bologna, 28 febbraio 2017 - Nimai è a caccia di talenti. La società che sviluppa strategie digitali (semplificando, si occupa dei canali 'social' e digitali delle aziende, come pagine Facebook o Instagram) fondata a Bologna da Davide Maggi, in 5 anni di attività ha aumentato i propri dipendenti dai 7 iniziali ai 22 attuali, e non ha intenzione di fermarsi. Tra i propri clienti vanta gruppi prestigiosi come Unipol Banca, Eridania, Acantho, Caviro e tanti altri; così, per il 2017 si è prefissata l’obiettivo di crescere ancora e addirittura di raggiungere un fatturato di oltre 2 milioni di euro.

Davide Maggi, fondatore di Nimai
Davide Maggi, fondatore di Nimai

Ma nello specifico, come funziona Nimai? Semplice: "Dato che ci occupiamo di seguire le aziende nel proprio percorso attraverso i nuovi mezzi di comunicazione dell'era digitale – illustra Maggi – con il noto instagrammer Brahmino abbiamo creato Widely, agenzia italiana che racconta i marchi con il 'visual storytelling' di stampo americano". Largo quindi agli scatti su Instagram e soprattutto all'influencer marketing: Widely infatti aiuta le aziende a mettersi in contatto con i volti più famosi del mondo social, e che dettano tendenza tra gli utenti di Instagram, Facebook e compagnia. In questo modo, il gruppo aiutia le aziende a raggiungere un pubblico qualitativo e internazionale, come ha fatto per il lancio di Ducati Scrambler, Philips, Cirio, la nuova Alfa Romeo... "Crediamo molto nel digitale, non solo come marketing ma come nuovo modello di business" prosegue il fondatore. E con turismo, cultura e food in sempre maggiore crescita, Nimai ha investito nel (bolognesissimo) progetto delle Cesarine.it, principale network di social eating diffuso in tutte le regioni d’Italia che promuove via internet la tradizione culinaria locale. "Un'idea nata con la professoressa Egeria Di Nallo – racconta Maggi – che unisce storia e modernità. Inoltre, ora che l'home restaurant è una realtà funzionale, crediamo che questo portale piacerà a molti". Negli anni Nimai ha anche ottenuto tanti importanti riconoscimenti: gli NC awards per la miglior piattaforma di banking online; la best Olistic Campaign con Tim per #milionidipassioni (con Pif come testimonial); i DTT awards come miglior campagna Digital Turismo grazie al progetto Social Media Free Trip con Bologna Welcome. E ora si mira a diventare ancora più grandi: i posti per i nuovi talenti sono disponibili nella società di servizi e contenuti digitali. "Crediamo che dietro una piattaforma ci sia sempre un uomo, quindi puntiamo a formare manager qualificati – spiega Maggi –. Cerchiamo sempre nuovi talenti, che cerchiamo tra università, aziende milanesi e non, e magari anche tra pubblicitari e creativi 'classici', che aiutiamo poi a entrare nel mondo del digitale". Largo quindi a "content manager e innovatori, ma anche designer ed esperti di marketing – prosegue il fondatore –. E' il mix di queste competenze che permette di avere buone idee e ottimi risultati". Nel futuro di Nimai ci sarà puntare alle conversioni di business grazie a iniziative di e-commerce e veicolazione verso i punti vendita. E siccome anche il canale B2B sta diventando interessante per la società bolognese, per questo settore Nimai propone soluzioni di consulenza e trasformazione digitale. E secondo i dati Nielsen oggi ci sono potenziali 300 milioni di fatturato di spending digital in Emilia Romagna e Marche: c’è da muoversi in fretta.

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