Il logo di Moody’s (Ansa)
New York, 7 dicembre 2016 - Moody’s rivede le previsioni per l’Italia e le taglia l’outlook a “negativo”. L’agenzia infatti ha deciso di modificare al ribasso le prospettive per l’Italia, passando l’outlook da “stabile” a, appunto, ‘negativo. Moody’s conferma inoltre il rating ‘Baa2’. A pesare sono soprattutto i lenti progressi nelle riforme, le cui prospettive sono ulteriormente diminuite con la vittoria del “No” al referendum e l’apertura della crisi di governo.
La decisione è arrivata infatti a poche ore dalle dimissioni ufficiali di Matteo Renzi. Anche l'elevato debito pubblico italiano, sottolinea Moody's, ha influito negativamente sul taglio, dato che i suoi obiettivi di riduzione rischiano ora di essere nuovamente disattesi e rinviati, prolungando quindi l'esposizione del debito sovrano a eventuali shock sui mercati.
Per quanto riguarda le banche, poi, Moody's vede anche qui un fattore di notevole rischio, con il sistema del credito italiano che ha bisogno - si spiega dall'agenzia - di una significativa ricapitalizzazione da parte del governo, e senza la quale il sistema potrebbe entrare ancor più in difficoltà. Infatti, nuovi stress sui mercati finanziari e su quelli del debito, assieme al clima politico instabile, possono portare a conseguenze negative per il credito, conclude Moody's.
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