Rush finale per la manovra. Sarà un weekend di lavoro per Palazzo Chigi e i partiti della maggioranza per sciogliere i nodi ancora aperti e arrivare entro lunedì, quando cominceranno le votazioni in commissione Bilancio, ad un accordo di massima sulle modifiche da apportare al testo. In gioco circa 3mila emendamenti che, dopo il lavoro di scrematura, dovranno ridurci a 450, 200 quelli del centrodestra.
Pensioni: chi può andare nel 2023, la guida per anno di nascita. Chance fino al 1967
Sommario
- Confindustria critica
- Superbonus
- Pensioni minime
- Pos
- Cartelle
- Bonus babysitter
- App18
- Smart working
- Tavolini bar
- Sud
- Mini-norme
Confindustria critica
Intanto, dalla Confindustria, si fa sentire il presidente, Carlo Bonomi, che critica l’impianto della manovra: "Manca attenzione al lavoro e alla crescita del Paese. Serviva un taglio più deciso del cuneo fiscale". Molti i capitoli sui quali i partiti hanno puntato l’attenzione.
Superbonus
Due le novità in arrivo. La prima riguarda la proroga al 31 dicembre della scadenza originariamente fissata al 25 novembre, per presentare la certificazione di avvio lavori (la Cilas) e ottenere anche per il 2023 lo sconto del 110%. Si lavora anche per sbloccare i 5-6 miliardi di crediti incagliati. Fra le proposte di modifica non solo la possibilità di scalare lo sconto attraverso l’F24 ma anche un fondo, alimentato dagli extraprofitti degli istituti di credito e assicurazioni oltre che da Cdp, per l’acquisto di crediti dalle banche popolari e di credito cooperativo.
Pensioni minime
Forza Italia insiste sull’aumento a 600 euro per gli over 75. Ma la Lega tira il freno per un problema di copertura.
Pos
È uno degli argomenti più in discussione. La soglia dei 60 euro sotto la quale non scatterebbero le sanzioni per chi rifiuta di accettare moneta elettronica, potrebbe essere rivista al ribasso, fra i 30 e i 40 euro. Nessuna retromarcia, invece, sul tetto a 5mila euro per i pagamenti in contante.
Cartelle
FdI insiste sullo scudo penale per le imprese che hanno aderito alla rateizzazione dei debiti contributivi dovuti al fisco.
Bonus babysitter
Per aiutare le famiglie a fare fronte al maxi-aumento degli stipendi per badanti e colf previsto da gennaio con l’adeguamento dei salari al costo della vita, si punta sulla reintroduzione di un bonus destinato, però, solo ai nuclei familiari con un Isee fino a 35mila euro.
App18
Il bonus destinato ai diciottenni dovrebbe essere trasformato in una sorta di card per i consumi culturali. Ma l’abolizione della misura varata durante il governo Renzi ha scatenato una dura reazione da parte dell’opposizione.
Smart working
È uno dei pochi capitoli dove sono stati presentati emendamenti bipartisan. L’obiettivo è quello di prolungare il regime attuale per tre mesi o fino al 31 dicembre 2023.
Tavolini bar
La Lega propone una proroga della misura per i tavolini all’aperto liberi fino al 30 giugno.
Sud
Concordati ieri, con Palazzo Chigi, una serie di interventi a favore del Mezzogiorno. Obiettivo: sostenere e promuovere gli investimenti nelle aree più deboli del Pese, nelle cosiddette Zes (le Zone economiche speciali) e nelle Zone logistiche semplificate. Un intervento caldeggiato soprattutto dal ministro per la Coesione, Raffaele Fitto.
Mini-norme
Non manca, tra gli emendamenti, anche la tradizionale valanga di mini-norme. La Lega, ad esempio, punta a rafforzare il tax credit per la musica, citando le success story dei Maneskin e Vasco, il rifinanziamento delle celebrazioni per l’anniversario del pittore rinascimentale Perugino. C’è anche chi vuole introdurre una tassa sul marmo a favore dei comuni di Massa e Carrara e, tra gli altri, anche uno stanziamento di 30 milioni per incentivare l’acquisto di bevande vegetali a base di legumi, cereali, frutta secca e frutta, diverse dai succhi, e prodotti alimentari derivati.