Mercoledì 24 Aprile 2024

Manovra 2017, anticipazioni di Renzi su concorsi pubblici ed Equitalia

Sanità, edilizia pubblica, turnover nelle P.A. "Chiuderemo la legge in 24 ore". Cosa ha detto il premier ai sindaci

Renzi all'assemblea Anci a Bari (LaPresse)

Renzi all'assemblea Anci a Bari (LaPresse)

Bari, 13 ottobre 2016 - Modifiche al turn over, concorsi pubblici, abolizione di Equitalia. E' la manovra finanziaria in pillole anticipata da Matteo Renzi oggi all'assemblea dei sindaci Anci a Bari. "Chiuderemo la legge tra stanotte e domani", assicura il premier, stilando i punti attorno a cui ruota l'intervento del governo. Un intervento che - dice Renzi - in ci pesano due criteri: "il merito" e "il bisogno". 

Prima di tutto il nodo della pubblica amministrazione. "Il turnover deve essere differenziato - spiega Renzi -  perché in alcuni ministeri di Roma il limite al 25% va benissimo" ma non va bene, ad esempio "per le Forze dell'ordine o per gli infermieri". Il capo del governo ha assicurato che  "un segnale ci sarà". Modificare il meccanismo di ricambio significa "tornare a fare i concorsi - continua Renzi - una cosa che è mancata in questi anni". Il premier stima che siano 10mila le persone assunte per selezione pubblica: "infermieri, forze ordine e spero medici". A fronte di questo, Renzi sollecita un cambio di mentalità nei dipendenti pubblici: "Bisogna rottamare la filosofia 'Checcozaloniana' dell'impiegato pubblico, devono per primi tornare a sentire l'orgoglio di servire il tricolore. Poi bisogna anche sbloccare i contratti". 

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Come previsto, inoltre, ci sarà "l'abolizione di Equitalia e la creazione di un modello diverso di agenzia". Renzi rilancia l'idea del messaggino che avvisi il contribuente del ritardo nel pagamento della cartella. Non solo, fissa una data. "Oggi ho visto il direttore Ruffini e mi ha comunicato ufficialmente che dal 7 novembre partirà l'sms: anziché mandarti subito la sanzione ti arriva un sms. Dobbiamo impostare in modo diverso il rapporto tra Stato e cittadino".

Nessun taglio, ha detto ancora, anzi "più soldi per la sanità" e investimenti sull'edilizia scolastica "fuori dal Patto di Stabilità. E' tutto finanziabile - ha detto ai sindaci - ma bisogna tornare a progettare". Ai Comuni arriveranno più soldi per lo sviluppo delle periferie. "C'erano 500 mln sul 2016 - ha detto - ma avete presentato progetti per 2,1 mld. Tutti i progetti presentati saranno finanziati entro il 2017".

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