Venerdì 19 Aprile 2024

Manovra correttiva, dai voucher ai musei. Tutte le novità

Le novità: precari scuola, Anac, 15 milioni ai centri migranti

Pier Carlo Padoan (Ansa)

Pier Carlo Padoan (Ansa)

Roma, 30 maggio 2017 - Facilitare la cartolarizzazione dei crediti deteriorati delle banche ed escludere la previdenza complementare dal bail-in in caso di fallimento di un istituti di credito. Due misure entrate nella manovra approvata ieri, in mezzo a conferme e sorprese, dalla Commissione Bilancio della Camera. Il testo arriverà oggi in Aula blindato con la fiducia, un esito inevitabile di cui si è discusso anche nel vertice mattutino a Palazzo Chigi tra i ministri Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda e il premier Paolo Gentiloni. I due correttivi, presentati dal Pd, prevedono che le società di cartolarizzazione cessionarie dei crediti deteriorati ceduti da banche e intermediari finanziari iscritti all’albo possano concedere finanziamenti finalizzati a migliorare le prospettive di recupero di questi crediti e favorire il ritorno in bonis del debitore. Una norma che potrebbe rappresentare un salvagente per le banche venete. Il secondo correttivo, invece, consente alle associazioni e alle fondazioni di restare titolari dei valori e delle disponibilità conferiti in gestione anche in caso di bail-in.   Tra le modifiche approvate, 1,3 miliardi in più fino al 2026 per stabilizzare i precari della scuola, con l’obiettivo di mettere in organico di diritto 15.100 insegnanti. Via libera al ripristino poteri dell’Anac, all’incorporazione del decreto sul salvataggio di Alitalia col prestito ponte da 600 milioni e alla norma che salva i direttori dei musei. Si stabilisce che i limiti di accesso alla dirigenza che hanno provocato un primo stop del Tar alla nomina di direttori stranieri «non si applicano» alla procedura di selezione pubblica internazionale adottata dal Mibact. Al pacchetto delle modifiche fiscali, poi, si aggiunge l’estensione al 2017 della possibilità di compensazione delle cartelle esattoriali in favore di imprese e professionisti titolari di crediti verso la Pa. In arrivo anche 15 milioni per migliorare le condizioni degli insediamenti dei migranti. Chiesta da Bruxelles per correggere con 3,4 miliardi i conti, quella che arriva in Aula è una delle manovre correttive più corpose e politicamente spinose degli ultimi anni, basta pensare allo strappo della maggioranza sui voucher, con l’introduzione del Libretto famiglia e, per le imprese, del Contratto di prestazione occasionale. Il clima è quello da notte dei lunghi coltelli. Ieri, ad esempio, il governo è stato battuto a sorpresa in Commissione sugli emendamenti per raddoppiare i fondi per il Teatro Eliseo di Roma: le identiche proposte di Forza Italia e Pd sono state approvate nonostante il parere contrario del viceministro dell’Economia Morando.    Fonte di tensioni è stato anche il blitz su Flixbus, con l’ok a un emendamento Pd che ripristina lo stop alle piattaforme web operanti nei servizi di linea interregionali, limite che era stato tolto a furor di popolo con il decreto Enti locali. Tanto che ieri il ministro Calenda ha precisato piccato: «Il Mise ha dato parere contrario su emendamento. Commissione ha deciso diversamente. Decisamente non è un buon periodo per concorrenza in Ita», ha twittato. Confermate la web tax transitoria e la tassa Airbnb. Sul fronte concorrenza, un passo avanti arriva con la liberalizzazione della vendita di quotidiani e periodici: basterà la Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, per aprire nuovi punti vendita (edicole o esercizi commerciali), anche a carattere stagionale. Si punta al disco verde entro venerdì 2 giugno, prima della pausa per le amministrative.

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