Manovra 2017, le novità. Airbnb e bollo auto: cosa cambia

Ecco gli emendamenti approvati in Commissione. Congedo papà di 3 giorni. Bonus mamme: c'è tetto Isee. Stop ai bagarini online. La proposta M5s: dimezzare gli stipendi

Bollo auto (Ansa)

Bollo auto (Ansa)

Roma, 11 novembre 2016 - Tetto al bonus mamme, congedo esteso per i papà, Airbnb tassato. Le ultime novità della manovra finanziaria 2017 arrivano dagli emendamenti presentati alla Camera. Alcuni già approvati dalle commissioni competenti. Vediamo quali. 

CONGEDO PAPA' - E' stata accolta dalla commissione Affari sociali la proposta per l'aumento da due a tre giorni del congedo obbligatorio per i papà. L'emendamento firmato da Paola Binetti deve comunque passare l'esame della commissione Bilancio. 

BONUS MAMME - Spunta un tetto Isee per il bonus mamma (800 euro alle donne incinte che abbiano superato il 7° mese di gravidanza) e per quello nido, previsti dalla manovra. Due emendamenti presentati dal Pd e approvati dalla commissione Affari sociali della Camera stabiliscono che ad usufruire delle agevolazioni siano solo quelli con un Isee non superiore a 13mila euro annui per il bonus mamma e non superiore a 25mila euro per il bonus nido. Anche in questo caso il regolamento prevede il nulla osta del Bilancio. 

AIRB&B - Approvato dalla commissione Finanze una norma 'Airb&b': l'emendamento Pd regola il mercato degli affitti in "strutture extralberghiere gestite da privati e/o intermediari online" e prevede la cedolare secca al 21%, l'istituzione di un apposito registro all'Agenzia delle Entrate e una clausola antievasione, con la responsabilità 'in solido' sul pagamento delle tasse da parte del privato e dell'intermediario.

BOLLO AUTO - Passa in commissione Finanze anche una norma anti evasione relativa al bollo auto. Gli uffici del dipartimento dei Trasporti e le autofficine autorizzate alla revisione dovranno controllare che risulti pagata la tassa di proprietà e tassa di circolazione. I proprietari dei veicoli beccati in fallo non potranno circolare fino ad avvenuto pagamento. La proposta Pd dovrà passare alla commissione Bilancio.

SISMA, TAGLIO AGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI - I deputati del Movimento 5 Stelle propongono di di dimezzare gli stipendi dei parlamentari nel 2017 e devolvere le risorse in avanzo ai terremotati. L'emendamento grillino, all'articolo due, precisa: "I risparmi conseguiti sono riversati al bilancio dello Stato per essere assegnati alle misure per l'emergenza sismica di cui all'articolo 51 della presente legge". 

SPORT - Portare da 210 a 600 euro le detrazioni per le attività sportive dei figli. Lo prevede un emendamento alla manovra, presentato da Ncd anche a firma del presidente Maurizio Bernardo, già approvato dalla commissione Finanze della Camera e ora sottoposto al vaglio del Bilancio. Prevista anche la piena deducibilità delle spese per la manutenzione degli impianti sportivi dati in uso gratuito e l'Iva al 5% sull'iscrizione a piscine e palestre per chi non fa sport agonistico. 

GIOVANI ARTISTI - Già licenziato dalla commissione Cultura l'emendamento che prevede una tax credit per le opere musicali di giovani artisti anche nel 2017 (nonché nel 2018 e nel 2019).  Nella proposta, oltre alla proroga per il prossimo anno, viene cancellato il tetto per il credito di imposta previsto (30% dei costi sostenuti) e che era fissato a quota 200mila euro. 

CARD LIBRI - La Commissione cultura ha approvato anche un sostegno alle famiglie con figli che studiano: si tratta di una card da 200 euro l'anno per l'acquisto di libri, destinata ai redditi più bassi (Isee non superiore ai 15mila euro).  La misura vale per il triennio 2017-2019. Un altro emendamento, sempre approvato dalla commissione Cultura, prevede che il bonus diciottenni, introdotto dalla legge di stabilità 2016 e che la manovra estende al 2017, valga anche per l'acquisto di musica registrata.

BAGARINI ONLINE - Stop al 'secondary ticketing', ovvero all'acquisto massiccio di biglietti di concerti per rivenderli a prezzi maggiorati. La norma contro i 'bagarini online', presentata questa mattina dal governo, prevede anche multe da 30mila a 180mila euro per ciascuna violazione accertata. 

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