Martedì 23 Aprile 2024

Offerte luce e gas, i trucchi dei gestori per catturare i clienti

L'energia sonda il mercato libero. Ma occhio ai contratti trappola

Misure per anestetizzare gli aumenti di luce e gas (Archivio)

Misure per anestetizzare gli aumenti di luce e gas (Archivio)

DEL RESTO quello dell’energia è il settore che, complice anche il telemarketing aggressivo e non sempre corretto, spiega il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, «presenta il maggior numero di truffe e raggiri. E non è detto che chi abbia scelto in questi anni il libero mercato abbia davvero risparmiato». Il rinvio, quindi, chiosa Trefiletti, è stato doveroso sperando «che in questi due anni il mercato diventi più trasparente».  In effetti, sono molto i trucchi utilizzati per raggirare i consumatori e far loro sottoscrivere un nuovi contratti. Ci si presenta per esempio con il nome delle principali aziende elettriche o addirittura come Autorità dell’energia elettrica, si chiede di visionare la bolletta per estorcere il codice cliente e quello fiscale, si prospettano imminenti aumenti tariffari o si promettono sconti inesistenti. Addirittura si manipolano le telefonate o si falsificano le firme sui contratti. Il problema è molto diffuso. Gli ultimi dati disponibili dicono che nel secondo semestre del 2013 i reclami presentati all’Autorità per l’energia elettrica e il gas erano stati ben 14.614. Sui comportamenti scorretti, denunciabili anche all’Antitrust, sono già state comminate sanzioni a più di un’azienda. Solo l’Autorità elettrica dal 2008 ha erogato multe per 2,6 milioni.

RICORDATEVI che per qualsiasi contratto stipulato telefonicamente, o a casa con il porta a porta, il venditore deve obbligatoriamente fornire al cliente una conferma della conclusione del contratto inviandogli una lettera o facendo una chiamata telefonica. Da quest’anno poi, ci sono 14 giorni di tempo per ripensarci e annullare il contratto corretto (diritto di recesso).  Di fronte a un contratto scorretto, si hanno invece 30 giorni di tempo per inviare il reclamo al venditore che a sua volta ha tempo 40 giorni per rispondere. Se l’esito è negativo si può attivare la procedura di conciliazione, sia presso l’Autorità per l’energia sia presso altre sedi di conciliazione. Al terzo livello può esserci un intervento diretto dell’Authority. Vale sempre la possibilità di rivolgersi allo sportello consumatori dell’Autorità o al numero verde 800166659. Per le pratiche commerciali scorrette ci si può anche rivolgere all’Antitrust. Per i clienti truffati è prevista una corsia accelerata per il rientro con il vecchio fornitore di energia e durante la controversia non può essere tagliata la fornitura di energia.

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