Giovedì 25 Aprile 2024

Ferrovie, piano da 94 miliardi in dieci anni

Maxi investimenti nel piano industriale . L'ad: "Con Anas saremo un soggetto unico". Renzi: Frecce eccellenti, ora attenti ai pendolari

Un treno dell'alta velocità (NEWPRESS)

Un treno dell'alta velocità (NEWPRESS)

Roma, 29 settembre 2016. Ferrovie, investimenti ad alta velocità, "nozze" con Anas e un futuro in Borsa per la lunga percorrenza. Gli investimenti previsti valgono 94 miliardi, l’obiettivo del gruppo è raddopppiare il fatturato nell’arco dei prossimi dieci anni. Sono i numeri scriti nel piano industriale 2017-2026 presentato dal presidente Fs, Gioia Ghezzi, e dall’ad Renato Mazzoncini, alla stazione Tiburtina. Ad ascoltarli, il premier Matteo Renzi e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano del Rio. «Dei 94 miliardi – ha spiegato l’ad Mazzoncini (nella foto sotto, con Renzi e Delrio – 73 sono per le infrastrutture, 14 per il materiale rotabile, 7 per lo sviluppo tecnologico. Piu’ della meta’ delle risorse sono gia’ disponibili: 58 miliardi. Di cui 23 di autofinanziamento e 35 gia’ stanziati coi Contratti di programma. Avere gia’ una copertura di 58 miliardi ci fa stare tranquilli. Molti si sono sorpresi di un Piano decennale, ma crediamo sia una scelta giusta in un mondo che, anche nella mobilita’, sta cambiando”. Il nuovo piano industriale stima la crescita dei ricavi dai 9 miliardi previsti a fine 2016 fino ai 17,6 miliardi nel 2026 e un Ebitda che in 10 anni punta a crescere da 2,3 a 4,6 miliardi. Tra crescita, integrazioni e nuove acquisizioni, il numero di dipendenti del Gruppo Fs potrà passare dai circa 69 mila attuali a circa 100 mila. E per crescerea Fs guarda anche oltre la Manica: il gruppo parteciperà alla gara per la linea Londra-Edimburgo  in jv con una importante azienda britannica. Siamo molto confidenti”.

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In questo quadro si inserisce la fusione tra Fs e Anas. Si farà,  ha confermato Mazzoncini, precisando che è previsto che «sotto la holding Fs ci sia il conferimento di  Anas:  Anas e Rfi diventeranno sorelle». Mazzoncini ha aggiunto che le sinergie consisteranno in una visione comune degli investimenti e nella razionalizzazione dei costi, si potranno avere 400 milioni di risparmi nell’orizzonte di PianoFerrovie dello Stato italiano e Anas saranno “un soggetto efficiente ed efficace anche nella gestione delle gare e nei progetti di investimento”. Il nuovo piano industriale di Fs prevede per Anas 15,5 miliardi di investimenti che, uniti a quelli per la rete ferroviaria (62 mld), portano a oltre 78 miliardi la quota totale per le infrastrutture. L’incremento complessivo della spesa annua in investimenti genererà oltre 21 mila nuovi posti di lavoro, soprattutto tra le aziende appaltatrici: «Nuovi posti - ha puntualizzato l’ad - che sono annui e aggiuntivi per le opere previste in più“.

“Sull’alta velocita’ - ha commentato Renzi – ogni anno viaggiano 50 milioni di persone contro i 600 milioni di pendolari. L’alta velocita’ di Trenitalia e’ un’altissima eccellenza. Non c’e’ servizio migliore a livello internazionale, nemmeno in Giappone con lo Shinkansen che offre un buon servizio ma non superiore” a quello delle Frecce. Si tiene insieme in servizio di eccellenza del Frecciarossa con il trasporto pendolare, su cui dobbiamo fare di piu’“. Quanto alla quotazione, “l’ipotesi su cui stiamo ragionando è una quotazione non inferiore al 30% - ha spiegato l’ad - precisando che l’Ipo può riguardare la divisione della lunga percorrenza, ovvero Frecce e Intercity. Questa divisione oggi ha un fatturato di 2,4 miliardi che può crescere nel Piano fino a 3 miliardi, un Ebitda di 700 milioni che possono diventare 1 mld, con Ebitda margin del 33%. L’appeal è molto evidente».

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