Emissioni, la Germania: "Fca richiami 500, Doblò e Jeep-Renegade"

Il governo tedesco insiste su presunte violazioni sui veicoli diesel: "Rilevato meccanismo illegale". Ue: "L'Italia risponda o rischia una procedura di infrazione"

Fca (Ansa)

Fca (Ansa)

Berlino, 16 gennaio 2017 - La Germania non demorde: il ministero dei Trasporti tedesco chiede alla Ue che sia garantito il richiamo dei modelli Fiat 500, Doblò e Jeep-Renegade per presunte violazioni sulle emissioni dei veicoli diesel. Lo ha detto il portavoce del ministero, in conferenza stampa a Berlino spiegando che è stato rilevato un meccanismo illegale di spegnimento a bordo della auto Fiat-Chrysler  nell'ambito delle analisi degli esperti della commissione d'inchiesta tedesca, istituita all'indomani del Dieselgate. "Dopo la rivelazione delle manipolazioni Vw, nel 2015, il ministro Dobrindt ha istituito una commissione d'inchiesta, che ha lavorato fino a maggio, alla quale sono stati sottoposti moltissimi veicoli. Fra questi anche diversi della Fiat-Chrysler. E la risposta senza dubbi dei periti è stata che su questi veicoli fosse utilizzato un meccanismo illegale di spegnimento - ha detto il potavoce -. I modelli testati sono Fiat 500, Fiat Doblò e Jeep Renegade".

"La Commissione ne avrebbe parlato volentieri con la Fiat, ma la Fiat ha rifiutato di collaborare. Alla fine di agosto, il nostro ministero ha inviato i nostri risultati al ministero dei Trasporti italiano e ha consultato la Commissione europea, e coloro che dovevano attivarsi", ha spiegato il portavoce. Ad ottobre c'è stata una nuova sollecitazione - ha aggiunto - e "la Commissione europea si è attivata ed ha avviato un procedimento di mediazione". 

"L'Ue ha presentato gli esiti delle proprie indagini che confermano gli esiti delle nostre. Ha chiesto all'Italia di prendere posizione. La seduta successiva - ha continuato - di questa procedura di mediazione era prevista per fine gennaio, inizi febbraio, ma dal lato italiano è stata disdetta. E fino a oggi non vi è nessuna posizione sugli esiti della nostra commissione e su quelli della commissione Ue", ha concluso il portavoce, motivando così la decisione di Dobrindt di chiedere all'Ue di farsi garante del richiamo dei modelli coinvolti.

"Su emissioni auto Italia non accetta lezioni: rigore e trasparenza a partire da caso Volkswagen, impegno Ue è test su strada in 2017", ha scritto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, su Twitter.  Già ieri Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, aveva commentato al Tg3 che "la richiesta della Germania alla Ue di una campagna di ritiro delle Fca è totalmente irricevibile".

Fonti dell'Ue hanno fatto sapere che in mancanza di una risposta dell'Italia nell'ambito del processo di mediazione con la Germania sulle emissioni, Bruxelles potrebbe intraprendere azioni, che potenzialmente includono anche la procedura di infrazione. La Commissione europea sta cercando di fissare una data per un incontro con le due parti per gli inizi di febbraio, perché è intenzionata a chiudere il dossier entro le prossime settimane.

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