Enel sceglie droni e sistemi elettronici per proteggere le sue centrali

Tecnologia israeliana per il sistema a radiofrequenza che intercetta, hackera e blocca i droni ostili e per il drone che sarà impegato per vigilare automaticamente sull'impianto e rendere più rapida e meno costosa la manutenzione

Il drone che esamina la centrale

Il drone che esamina la centrale

Roma, 21 maggio 2018 - Un drone multiso a sorvegliare l'impianto, uno scudo elettronico per proteggerlo da droni ostili. E' un passo verso il futuro della gestione dei grandi impianti industriali quello intrapreso da Enel che per innovare la gestione operativa della centrale a carbone di Civitavecchia ha scelto due start up israeliane - Convexum e Percepto - con le quali è entrata in contratto tramite l'innovation hub che Enel ha - al pari di quelli di Catania o di San Francisco - in Israele.

Il sensore della ConvexumIl sensore della Convexum è un raffinato sistema a radiofrequenza che intercetta i droni “ostili”, ci dialoga, e in pochi secondi li hackera, ne prede il controllo e li fa atterrare in tutta sicurezza. 

I fondatori della Convexum, Gilad Sahar e Niv Magen, hanno prestato servizio nell'unità 8200, l'unità di intelligence d'élite dell'IDF sotto il comando dell'intelligece militare che è l'equivanente della National Security Agency americana, e in seguito hanno lavorato nell'industria privata, nel campo della sicurezza informatica. Mano a mano che l'uso malevolo dei droni diventava sempre più frequente hanno cominciato a pensare a come usare la loro esperienza per fornire una risposta al problema dei voli non autorizzato dei droni commerciali. Il sistema di intercettazione e hackeraggio è la risposta. 

Lo Sparrow della start up Percepto è invece un drone ognitempo da un metro e dal peso di 8.5 chili, autonomia di 35 minuti e raggio di operatività di 5 chilometri dalla base in grado di operare autonomamente e tenere sotto controllo una serie di paramenti di sicurezza, qualità dell'ambiente, funzionalità degli impianti, in modo da garantirne una manutenzione più tempestiva e meno costosa. Oggi un sistema all'avanguardia, ma che in pochi anni diveneter probabilmente la regola per i grandi impiantiaree industriali.  

false"Il drone della Percepto - spiega Ernesto Ciorra, responsabile Innovability di Enel - ha una telecamera normale e una infrarossa e ha una sofisticata elettronica che con i suoi algoritmi consente di interpretare quello che vede”. E' il Perceptocore, il suo cervello, che analizza le immagini e valuta se è il caso di fare partire una segnalazione. “Attualmente - continua Ciorra - trasmette video e segnalazioni alla sala operativa della centrale, ma stiamo giù lavorando con Enac per avere la certificazione per farlo operare in maniera completamente automatica. Si alzerà in volo, farà la sua ispezione e poi atterrerà e si rimetterà in carica”. “Il drone - conclude Ciorra - sarà usato per il monitoraggio dell'impianto, in particolare i camini, le coperture e le condotte esterne e sarà in grado di identificare eventuali piccole crepe o perdite di liquidi o fumi inviando una immediata segnalazione. Grazie alla telecamera termica potrà misurare anche la temperatura del mare e anche rilevare eventuali sversamenti, e sarà utile anche a verificare la presenza di intrusi in aree sensibili dell'impianto”.

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Enel ci crede e se la sperimentazione sarà positiva potrebbe estendere l'impiego ad altri impianti. Campi fotovoltaici ad esempio. Ma anche dighe, e altre centrali termiche. Per arrivarci, andava fatta un sperimentazione su una grossa centrale tradizionale. “Torrevaldaliga Nord - spiega Nicola Rossi, responsabile Innovation Global Thermal Generation di Enel - è il primo impianto al mondo ad utilizzare i sistemi di Convexum e Percepto. A beneficiarne non è solo l’efficienza complessiva dell’impianto, ma anche i lavoratori, che possono operare disponendo delle più moderne tecnologie e che possono acquisire nuove competenze L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di trasformazione digitale che il Gruppo Enel ha intrapreso e che coinvolge anche il parco centrali dell’azienda”.

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