Mercoledì 24 Aprile 2024

Disoccupazione giù nel secondo trimestre. Ai minimi dal 2012

Crescono gli occupati nel secondo trimestre, grazie all'aumento dei dipendenti. Boom di contratti a termine

Disoccupazione

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Roma, 12 settembre 2017 - Disoccupazione nel secondo trimestre ai minimi dal 2012 in Italia. Lo certifica l'Istat che, in base ai dati grezzi, fissa il tasso al 10,9%, in calo di 0,6 punti sul secondo trimestre 2017. In base ai dati destagionalizzati, invece, il tasso si attesta all'11,2%, in calo di 0,4 punti rispetto al trimestre precedente. In entrambi i casi si registra un minimo da 5 anni a questa parte. In particolare, il tasso grezzo risulta il più basso dal secondo trimestre di quell'anno (quando era al 10,5%), mentre il tasso destagionalizzato è il più basso dal terzo trimestre del 2012 (era al 10,7%)

"Dopo tre trimestri di crescita", nel secondo trimestre del 2017 torna a diminuire il numero di disoccupati, la cui stima scende a 2 milioni 839 mila unità (-154 mila in un anno, -5,1%). Gli occupati sono cresciuti di 78 mila unità (+0,3%) rispetto al primo trimestre, grazie all'ulteriore aumento dei dipendenti (+149 mila, +0,9%), in oltre otto casi su dieci a termine (+123 mila, +4,8%). Rispetto al secondo trimestre del 2016, si stima una crescita di 153 mila occupati (+0,7%), che riguarda soltanto i dipendenti (+356 mila, +2,1%), oltre tre quarti dei quali a termine (+278 mila, +11,2%). I dati mensili più recenti (luglio 2017) mostrano, al netto della stagionalitù, un aumento degli occupati (+0,3% rispetto a giugno, corrispondente a +59 mila unità), che riguarda sia i dipendenti sia gli indipendenti.

GIOVANI E DONNE -  L'Istat rileva come il tasso di disoccupazione tra i giovani in età compresa tra i 15 e i 24 anni sia sceso dell'1,3%. Il dato trimestrale è stato pari a 34,2%. Boom del lavoro femminile: il tasso di occupazione delle donne sale al 49,1% sulla base dei dati grezzi (+0,6 punti in un anno), in crescita per il quarto trimestre consecutivo. Segna così il livello più alto registrato nelle serie storiche iniziate nel 1977. Nonostante il recupero, "la situazione occupazionale delle donne nel nostro Paese - scrive l'Istat - è tra le peggiori dell'Ue". Nella media 2016 l'Italia è "penultima" tra i paesi Ue28, "con un divario di 13,2 punti rispetto alla media, seguita soltanto dalla Grecia".

Rispetto agli utimi trimestri, nel confronto tendenziale si attenua la riduzione degli inattivi di 15-64 anni (-76 mila in un anno) e del corrispondente tasso di inattività (-0,1 punti).

 

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