Giovedì 18 Aprile 2024

Crowdfounding sociale, un esperimento unisce musica, energia e social

Un esempio innovativo di collaborazione tra molteplici soggetti per sostenere le associazioni del volontariato a carattere locale attraverso i social media

Crowdfounding, collette, foto generica

Crowdfounding, collette, foto generica

Roma, 26 aprile 2017 - Musica, energia e social media insieme per un crowdfounding sociale. L’iniziativa - che sta per essere lanciata su Facebook - rappresenta un esempio innovativo di collaborazione tra molteplici soggetti, riuniti dalla finalità del sostegno alle associazioni del volontariato a carattere locale attraverso l’uso dei social media.

I PROTAGONISTI - Diversi i soggetti interessati da questo progetto di "crowdfunding sociale":  - wekiwi.it, il primo fornitore online di energia elettrica e gas che è sponsor e promotore del progetto - Let’s Donation, una piattaforma innovativa di digital fundraising attraverso la quale gli utenti e le singole associazioni possono votare per decidere a quale organizzazione no-profit devolvere i fondi raccolti attraverso progetti di comunicazione innovativi concepiti con le aziende sponsor - Gabriele Esposito, giovane e talentuoso cantante, la cui eliminazione da parte di Arisa nella scorsa edizione di X-Factor ha suscitato grandi perplessità e polemiche, che ha ospitato l’iniziativa di crowdfunding nell’ambito del suo primo tour nelle piazze italiane - RIL Productions, una giovane e dinamica casa di produzione audio-video che ha si è occupata della produzione dei video.

LA PRIMA FASE - Ma come funziona il progetto di crowdfunding sociale? Il progetto prevede una prima fase di presentazione su Facebook, della durata di 3 settimane: il 27 aprile, il 4 maggio e l’11 maggio saranno pubblicati su Facebook 3 video relativi alle esibizioni di Gabriele Esposito live in concerto da Milano, Napoli e Roma. Per i video sarà adoperata la tecnica del cross-posting ovvero il post sarà condiviso in contemporanea sulle pagine Facebook dei vari promotori dell’iniziativa (wekiwi, Let’s Donation, Gabriele Esposito e Ril Productions), aumentando così la possibilità di accedervi da parte degli utenti e dei fan delle pagine. A quel punto sta agli utenti di Facebook fornire supporto all’iniziativa: saranno infatti invitati a condividere i 3 post sulle proprie pagine Facebook. Per ciascuna condivisione sarà messo a disposizione 1 € per donazioni alle associazioni no-profit di Let’s Donation.

LA SECONDA FASE - In parallelo si volgerà la seconda fase dell’iniziativa, che farà leva sugli strumenti social di Let’s Donation. Ovvero Let’s Donation chiederà alle tante associazioni di volontariato che aderiscono alla propria piattaforma web di votare a quale progetto sociale destinare il budget raccolto. Si realizza così una modalità di raccolta estremamente aperta e un altrettanto diffuso coinvolgimento per l’allocazione del budget.

"L’idea è quella di testare questo strumento - spiega Massimo Bello, founder di wekiwi.it - Ormai viviamo in un’era in cui la collaborazione, lo sharing, la partecipazione sono protagoniste e ringrazio gli altri partner per aver reso concreto il progetto. L’entità dell’iniziativa è ancora molto contenuta, parliamo di un budget di sponsorizzazione di 4.000 euro, ma ci interessa testare il modello, capire se funziona. In questo modo si trasforma un costo di marketing (il costo delle condivisioni dei post su Facebook) in un’opportunità di supporto per iniziative a carattere sociale".

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