Venerdì 19 Aprile 2024

Commerzbank, arriva l'annuncio: taglio di 7.300 posti di lavoro entro il 2020

L'istituto non distribuirà dividendi per pagare una ristrutturazione da 1,1 miliardi di euro

Commerzbank (Afp)

Commerzbank (Afp)

Roma, 29 settembre 2016 - Commerzbank, la seconda banca tedesca, ha annunciato che taglierà 9.600 posti di lavoro entro il 2020 (7.300 al netto dei nuovi posti che verranno creati in aree strategiche di crescita) e non distribuirà dividendi per pagare una ristrutturazione da 1,1 miliardi di euro. L'istituto di Francoforte ha aggiunto che il piano, che dovrà ancora essere approvato dal consiglio di sorveglianza venerdì, includerà una perdita per la banca nel terzo trimestre a causa della svalutazione dell'avviamento e di altre attività intangibili. Commerzbank intende così aumentare in "modo duraturo" la sua redditività.

La politica dei bassi tassi di interesse decisa dalla Bce e la concorrenza delle banche online hanno influito negativamente sui conti della banca, che comunque conta di restare in utile a fne anno. Il taglio dei posti di lavoro è pari a circa un quinto del totale di 51.300 addetti del gruppo. La banca prevede che la ristrutturazione comporterà risparmi per 6,5 miliardi di euro l'anno e consentirà di creare 2.300 nuovi posti. Lo Stato tedesco è azionista di Commerzbank con una quota del 15%.

Sul fronte dell'altra banca tedesca, ieri il numero uno del Fondo monetario internazionale ha escluso che "al momento l'intervento pubblico sia necessario" per Deutsche Bank. Christine Lagarde, direttore generale dell'istituto di Washington, parlando alla Cnbc ha comunque detto che ogni decisione "spetta alla Germania". Lagarde dice no a "eccessive drammatizzazioni" sul caso dell'istituto di credito, negli ultimi giorni sotto pressione per via dei timori di ricapitalizzazione in vista di un patteggiamento con le autorità Usa. Il d.g. del Fondo però ha sottolineato come sia "importante" che i problemi all'interno di Deutsche Bank siano risolti.

Come già fatto in passato dal Fondo, Lagarde ha sottolineato come la banca tedesca sia "importante a livello di sistema". Il Fondo lo aveva già detto in un rapporto di fine giugno in cui aveva definito il gruppo come "una delle banche importanti a livello sistemico globale (G-SIB, ndr) che più di tutti contribuisce ai rischi sistemici, seguita da Hsbc e Credit Suisse". In quell'occasione il Fondo aveva scritto che "la relativa importanza di Deutsche Bank sottolinea l'importanza della gestione del rischio, una supervisione intensa delle G-SIB e un monitoraggio attento della loro esposizione transazionale". Secondo l'Fmi " Commerzbank - pur essendo un player importante in Germania - non sembra contribuire ai rischi sistemici mondiali".

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