Bollette a 28 giorni, Calenda: "Intervenire il prima possibile"

Il ministro dello Sviluppo: "Vicenda inaccettabile". Le associazioni dei consumatori: "Il governo non lascia passare altro tempo"

Il ministro Carlo Calenda (ImagoE)

Il ministro Carlo Calenda (ImagoE)

Roma, 18 ottobre 2017 - Il ministro Carlo Calenda torna sulla vicenda delle 'bollette corte', con scadenza a 28 giorni anziché 30, adottate a catena dagli operatori di telefonia e pay tv. "È una cosa che va messa a posto il più rapidamente possibile", spiega a chi gli chiedeva se il Governo fosse intenzionato a porre rimedio alla questione. Un intervento per questa vicenda, che lo stesso titolare dello Sviluppo economico definisce "inaccettabile", era atteso già nella manovra finanziaria 2018. Ma alla domanda se è in preparazione un emendamento in materia Calenda ribadisce: occorre trovare una soluzione "il più rapidamente possibile".

Il polverone sulla fatturazione a 28 giorni si è alzato mesi fa, con la discesa in campo dell'Autorità di garanzia per le comunicazioni, che a marzo ha indicato come scadenza per la fatturazione i 30 giorni per tutti gli operatori di telefonia fissa. Invece per il traffico mobile i 28 giorni potevano considerarsi ancora ammissibili. Alle compagnie del settore la nuova regola non è piaciuta ed è quindi scattato il ricorso al Tar. Tribunale che a giugno ha accolto le richieste di sospensiva, fissando al prossimo 7 febbraio la data per il giudizio. 

Intanto progressivamente tutti gli operatori hanno optato per la bolletta accorciata a 28 giorni. Cosa che ha innescato la reazione dell'Agcom. Tanto che l'autorità un mese fa ha avviato procedimenti sanzionatori nei confronti di Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb e ha lanciato un avvertimento alle pay tv, come Sky. "Il comportamento illegittimo degli operatori va avanti da mesi e non capiamo cosa si aspetti ancora ad elevare una maxi-sanzione", scandisce il Codacons che ricorda l'aggravio sulle tasche dei consumatori (+8,6%). L'Unione consumatori invece incalza il ministro Calenda: "Bravo, giusto. Allora si batta con noi per inserire l'emendamento nella Legge di Bilancio".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro