Mercoledì 24 Aprile 2024

Bitcoin, scopri quanto avresti guadagnato dal 2011

Scopri quanto avresti oggi con 100 dollari investiti nel 2011. Come è possibile? Che cosa sono i Bitcoin e come funziona il Blockchain, la rivoluzionaria tecnologia che sta dietro la criptovaluta? Bitcoin, cosa sono i 'futures' e perché sono così importanti Bitcoin, al via lo scambio di future al Chicago Board Options Exchange

Bitcoin (IMAGOECONOMICA)

Bitcoin (IMAGOECONOMICA)

Bologna, 13 dicembre 2017 - Se avessi investito 100 dollari per acquistare circa 300 Bitcoin nel 2011, oggi saresti seduto su una fortuna di più di 5 milioni e mezzo di dollari. Si stima che ad oggi esistano nel mondo almeno 200 'Bitcoin Millionaires', ovvero persone divenute milionarie (se non miliardarie) acquistando Bitcoin in tempi non sospetti, quando cioè la criptovaluta era ancora facilmente reperibile a bassissimo prezzo, per poi ritrovarsi con una vera e propria fortuna dopo soli 6 anni di tremende oscillazioni nel suo valore. Per dare un idea dell'entità della crescita sperimentata dai Bitcoin, si pensi che nel 2011 era possibile acquistare 1 unità per soli 30 centesimi di dollaro, mentre oggi servono oltre 17mila dollari per intascarsi una monetina digitale. L'investimento in Bitcoin, tuttavia, non è privo di rischi, visto che il valore della crioptovaluta ha dimostrato negli anni una volatilità estrema. 

Ma che cosa sono esattamente i Bitcoin? Cos'è la tecnologia Blockchain che ne permette il funzionamento? Perchè è additata da molti come una vera e propria rivoluzione?  

BITCOIN, LE ORIGINI E IL MECCANISMO - Bitcoin, ovvero la prima valuta digitale decentralizzata (cioè non legata ad alcuna autorità bancaria) venne lanciata nel 2009 da un utente internet conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, la cui vera identità rimane ad oggi un mistero. Da allora, il valore di un bitcoin ha sperimentato ampie variazioni arrivando da mille dollari nel 2013 a quasi 18mila alla vigilia del lancio di futures bastai sul suo valore all'inizio di dicembre. Fin dal suo rilascio, fu chiaro a tutti che la vera rivoluzione non consisteva nella criptovaluta in se (il Bitcoin), bensì nella tecnologia che ne permetteva il funzionamento, conosciuta oggi come Blockchain.

Senza perdersi nelle complicatissime specifiche tecniche alla base del Blockchain, ciò che serve sapere è che si tratta di un sistema che nasce per risolvere l'annoso problema della fiducia (Trust) nelle transazioni del mondo digitale rendendo obsoleti gli intermediari (banche, notai e governi) fino a d oggi indispensabili per garantire sicurezza e affidabilità agli scambi. La sicurezza è poi ancora più fondamentale quando si parla delle transazioni che avvengono online, poichè la natura digitale delle inforazioni, del denaro e dei beni apre moltissime possibilità di furto, riproduzione e truffa. 

Un sistema Blockchain è una rete che funziona secondo la logica peer-to-peer (da pari a pari) e in cui un database decentralizzato (Log) è aggiornato continuamente dagli utenti ad esso connessi con tutte le attività e le transazioni che avvengono al suo interno. Una specie di grande diario in cui in qualisasi momento tutti possono vedere chi possiede, compra, vende o scambia cosa. Con una cadenza regolare di circa 10 minuti, ogni transazione o attività è impacchettata in un 'Blocco' che viene spedito all'intero network. Qui utenti in possesso di computer con elevata capacità di calcolo fanno a gara per validare e confermare queste transazioni tramite la risoluzione di complicatissime operazioni matematiche. Il primo utente a completare l'approvazione del blocco viene ricompensato. Nel caso della criptovaluta, la ricompensa consiste in un dato numero di Bitcoin per blocco registrato.

Qesto processo è noto come Bitcoin 'mining' (estrazione) e ha rapidamente dato origine al fenomeno dell'estrazione di massa, in cui utenti, aziende e persino governi impiegano computer sempre più potenti per estrarre e conservare un numero sempre maggiore di Bitcoin. La matematica dietro il sistema Blockchain è tale per cui diventa progressivamente più difficile produrre Bitcoin nel tempo, e il numero totale che può essere prodotto e circolare simultaneamente è limitato a circa 21 milioni. Questo limite rende impossibile l'idea, comune al concetto di banca centrale, di generare un flusso di nuovi Bitcoin per svalutare quelli già in circolazione. La Criptovaluta sarebbe quindi 'immune' al pericolo di inflazione o deflazione. 

IL MERCATO - I Bitcoin (o frammenti di Bitcoin noti in gergo come Satoshis) possono essere scambiati oppure acquistati e venduti in cambio di valute tradizionali su diverse piattaforme. L'attrattiva di Bitcoin risiede principalmente nella possibilità di portare a termine trasazioni  internazionali senza perdere denaro in commisioni bancarie e tassi di cambio. Sono sempre di più i beni e i servizi su internet che accettano il Bitcoin come mezzo di pagamento. Tuttavia la complessità e l'opacità del sistema lo hanno reso un mezzo favorito per chi vuole commettere illeciti come il riciclaggio di denaro o l'acquisto di droga, armi o altro materiale illegale. Inoltre resta il problema dell'enorme volatilità del valore dei Bitcoin che espone eventuali investitori ad enormi rischi.

Bitcoin si configura quindi come una tra le tante applicazioni rese possibili dalla tecnologia Blockchain. Per semplicità si potrebbe dire che il rapporto che lega Bitcoin a Nlockchain è come quello che lega le e-mail a internet: uno fra mille utilizzi.

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