Mercoledì 24 Aprile 2024

Ecco perché la musica triste ci rende allegri

I brani dal tono malinconico, grazie alla loro capacità di rievocare ricordi, possono anche portare effetti positivi. Lo ha svelato uno studio di due università.

La musica triste può rievocare ricordi positivi- foto Antonio Guillem Fernández / Alamy

La musica triste può rievocare ricordi positivi- foto Antonio Guillem Fernández / Alamy

Ascoltare musica triste può suscitare sensazioni di conforto e appagamento. Lo rivela uno studio, pubblicato su Plos One, di un gruppo congiunto di ricercatori della Durham University in Gran Bretagna e della University of Jyväskylä in Finlandia, che ha evidenziato il duplice effetto della musica sula psiche delle persone. I risultati sono, ovviamente, diversi a seconda della tipologia di ricordi che associamo alla melodia, ma ciò che è emerso mostra chiaramente che, contrariamente a quello che spesso si crede, su molte persone le melodie malinconiche generano un effetto positivo. 
LO STUDIO
Spesso, in situazioni di sconforto, siamo portati ad ascoltare canzoni tristi, che corrispondono al nostro mood. Secondo la ricerca, che lo facciamo involontariamente o meno, l'effetto può essere quello di recuperare il buonumore. I due team accademici, tramite un sondaggio, hanno preso in considerazione le emozioni che l’ascolto di una melodia triste ha suscitato su un campione di 2436 persone. “La musico-terapia si basa proprio su questi effetti di conforto, sollievo e piacere che la melodia esercita su di noi”, ha detto Tuomas Eerola, uno degli autori dello studio. I risultati, infatti, hanno mostrato che la maggioranza degli individui presi in considerazione ha provato benessere e sollievo di fronte a brani musicali, anche se l’armonia in questione era di tipo malinconico. 
IL POTERE DELLA MUSICA 
La musica influenza l’attività cerebrale perché stimola neurotrasmettitori ed ormoni legati al piacere (per esempio la dopamina) che possono farci affrontare con più positività un momento negativo. Tali emozioni sono correlate sì al piacere che può provocare una canzone ben costruita e che rispecchia i gusti musicali dell’ascoltatore. Allo stesso modo, però, un ruolo chiave nell'emersione delle emozioni lo gioca il ricordo piacevole nascosto nella nostra mente, che quel componimento, seppur strappalacrime, può rievocare. Questo discorso vale in particolar modo per le persone anziane, ricche di ricordi e più portate a riviverli con nostalgia. 
RISULTATI CONTRASTANTI
C’è però anche una fetta di pubblico non irrilevante, specialmente tra i giovani e le donne, che quando alla radio ascolta una canzone triste non ci pensa due volte prima di cambiare stazione. Una percentuale delle persone analizzate, comunque in minoranza, “associa la musica malinconica ad esperienze dolorose molto intense e decisamente poco piacevoli, che provoca dei condizionamenti sia dal punto di vista psicologico che fisico”, ha precisato uno dei ricercatori. 
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0157444