Israele: "La Francia è il paese più pericoloso per gli ebrei"

Il rapporto del governo. Netanyahu: "Serve più vigore dai governi contro l'antisemitismo"

Benjamin Netanyahu (Reuters)

Benjamin Netanyahu (Reuters)

Tel Aviv, 25 gennaio 2015 - "La Francia è oggi la nazione più pericolosa per gli ebrei". Lo rivela un rapporto del ministero della diaspora israeliano discusso oggi dal governo, nel quale si indica un aumento del 100% di atti antisemiti nel paese. Inoltre, "l'antisemitismo islamico si sta rivelando,tra le forme di antisemitismo, quello guida nel mondo occidentale". Secondo il rapporto, durante la guerra di Gaza dello scorso luglio-agosto 2014 il numero di atti antisemiti in Francia è aumentato del 400% rispetto allo stesso periodo del 2013. Per quanto riguarda invece l'antisemitismo islamico il rapporto segnala che "la maggior parte degli incidenti riportati sono stati commessi da musulmani, di più nelle nazioni dove ci sono larghe comunità musulmane". Il rapporto ha preso in considerazione oltre la Francia, la Gran Bretagna, il Belgio, l'Olanda, la Germania, l'Australia, la Turchia, gli Usa, l'Argentina e i paesi dell'ex Unione Sovietica.

Il primo ministro Netanyahu ha invitato i governi di tutto il mondo a impegnarsi con più vigore contro l'antisemitismo. E, in risposta alle forti critiche avanzate al suo viaggio il 3 marzo negli Usa, ha ribadito che andrà "ovunque sia invitato" per portare la posizione di Israele sul nucleare iraniano. "Noi peraltro dobbiamo facilitare l'immigrazione ebraica nella terra d'Israele".