Venerdì 19 Aprile 2024

Ebola, confermato primo caso in Mali. E' una bimba di due anni

Usa, guarita l'infermiera contagiata in Texas. Ma caso sospetto a New York

Sostegno dell'ospedale di Dallas all'infermiera contagiata (LaPresse)

Sostegno dell'ospedale di Dallas all'infermiera contagiata (LaPresse)

Dallas, 23 ottobre 2014 - Le autorità del Mali hanno confermato l'esistenza del primo caso di Ebola nel paese africano. Si tratta di una bambina di due anni proveniente dalla Guinea. Lo ha annunciato il ministero della Sanità maliano, specificando che tutte le persone entrate in contatto con la vittima sono state messe in quarantena.

Intanto una buona notizia arriva dagli Stati Uniti. E' guarita l'infermiera statunitense Amber Vinson, risultata positiva al virus dopo essere stata a contatto con Thomas Eric Duncan, deceduto l'8 ottobre. Lo ha annunciato la famiglia. "Sappiamo che sono necessarie ulteriori cure che consentano ad Amber di riprendere le forze - si legge in una nota - ma questi ultimi sviluppi hanno veramente risposto alle nostre preghiere". La 29enne sarà trasferita in un reparto diverso dell'Emory University Hospital di Atlanta, in Georgia, ha precisato la famiglia. Vinson è la seconda infermiera dell'ospedale di Dallas risultata positiva all' Ebola dopo essere stata in contatto con Duncan. L'altra infermiera, Nina Pham, è ricoverata in una clinica del Maryland, secondo cui "le sue condizioni di salute migliorano e vengono ritenute buone".

Si allenta intanto il rigore in Ruanda: il Paese africano ha infatti abolito i controlli più rigidi che erano stati imposti ai visitatori provenienti dalla Spagna e dagli Stati Uniti per evitare la possibile introduzione nel Paese del virus. Il ministro della Salute, Agnes Binagwaho, aveva chiesto questa settimana a tutti i visitatori che erano stati in Spagna o negli Usa nelle tre settimane precedenti al loro arrivo nel Paese di comunicare ogni giorno il loro stato di salute alle autorità sanitarie. Tuttavia, il presidente del Ruanda, Paul Kagame, ha pubblicamente sconfessato il suo ministro su Twitter, accusandolo di aver agito senza riflettere. Nell'Africa occidentale, dove sono stati registrati circa 10mila casi di Ebola, il virus ha ucciso circa 4.900 persone. Resta il divieto di ingresso nel Paese a tutti i passeggeri provenienti da Guinea, Liberia e Sierra Leone.